. Adottato dalla maggior parte delle zecche italiane nella prima metà del secolo XVI lo scudo d'oro, se ne coniarono pezzi di doppio peso ai quali venne dato il nome di doppio scudo e più brevemente di [...] doppia. A poco a poco questo nome prese il sopravvento e se ne scordò l'origine, tanto che lo scudo semplice venne detto mezza doppia e il mezzo scudo quarto di doppia. I multipli della doppia, che furono ...
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Numismatica
Moneta d’oro fatta coniare nel 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina dall’imperatore Federico II; multiplo del tarì d’oro arabo-normanno, in seguito ragguagliata a 1 fiorino e 1/4 di Firenze; [...] porta al dritto il busto del sovrano coronato d’alloro con la dicitura Cesar Aug. Imp. Rom., al rovescio l’aquila imperiale. Con uguale tipo fu coniato anche il mezzo augustale.
Storia
Persona addetta ...
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ROLABASSO
Giuseppe Castellani
. Moneta da due grossi, coniata in varie zecche del Piemonte. Prese questa denominazione da un pezzo di pari valore della zecca di Berna detto rollenbatzen.
Bibl.: Corpus [...] nummorum italicorum, II, tav. xi, 11, 12; ix, 7; xxxiv, 13, ecc.; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, s. v ...
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Medaglista milanese (m. Roma 1669), nipote di Gaspare. Fu incisore alle zecche di Mantova e di Roma; fece medaglie di Innocenzo X, Alessandro VII e Clemente IX, e varî conî per monete. ...
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Ordine di Aracnidi Acari comprendente la sola famiglia Ixodidi, le zecche, ematofagi ed ectoparassiti di Vertebrati (fig.). Hanno apparato boccale con rostro proteso in avanti e sporgente dal margine anteriore [...] che, insieme ad altri del tegumento, li distingue allo stato adulto dagli Argasidi). Possono diffondere gravi infezioni fra il bestiame (babesiosi) e provocare malattie febbrili anche nell’uomo. Ixodes ricinus (fig. A) è la comune zecca del cane. ...
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cornabò Moneta d’argento coniata nel 15° e 16° sec. nelle zecche di Torino e di Vercelli dai duchi di Savoia, a Casale dai marchesi di Monferrato e a Carmagnola dai marchesi di Saluzzo. Presenta sul verso [...] il tipo dello scudo araldico, a targa inclinata, sormontato dall’elmo con il cimiero in figura di un’aquila dal volo spiegato; sul recto ha il tipo del santo protettore a cavallo ...
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Moneta d’argento della prima metà del 16° sec., coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, del valore di 2 grossi. Prese il nome di un pezzo di ugual valore (Rollenbatzen), emesso dalla zecca [...] di Berna dal 1490 al 1532 ...
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Genere di Zecche (Ixodina) istituito da P. A. Latreille (Mag. encyclop., IV, p. 15, 1795), che per primo distinse le Zecche in Argas e Ixodes. Argas, insieme con Ornithodorus, costituisce oggi la famiglia [...] Argasidae (v. Canestrini, in Atti Istituto veneto, XXXVIII, 1891, p. 720), zecche riconoscibili dall'integumento interamente coriaceo, dall'apparato boccale infero (nell'adulto), dalla posizione degli stigmi, situati fra l'inserzione della terza e ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...