PAPIRIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Le leggi romane a noi note presentate ai comizî da Papirii sono le seguenti:1, lex Papiria de civitate Acerranorum, del pretore del 332 a. C.L. Papirio Cursore, che [...] . Papirio Carbone, e avrebbe contribuito al riordinamento monetario in seguito alla concessione della cittadinanza agli Italici e alla soppressione delle loro zecche. Bronzi di quest'epoca recano le lettere E.L.P. (ex lege Papiria) o L.P.D.A.P. (lege ...
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È il nome assunto dalla moneta emessa dal comune di Ancona. Il primo ricordo di essa nei documenti è del 1170: si trattava allora soltanto del denaro, detto in seguito anconetano piccolo, 240a parte di [...] : SCS o PPS Quiriacus, con le ultime tre lettere disposte a triangolo nel campo. Questo tipo era comune con la zecca arcivescovile di Ravenna, in forza di convenzioni, di una delle quali (1249) abbiamo memoria documentata; e fu adottato anche dalla ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana. - La M. fu tra le prime regioni del futuro Impero a ricevere un ordinamento provinciale; ciò accadde [...] amministrazione senatoria, fuor che tra il 15 e il 44 d. C. Claudio, restituendola al senato, ristabilì altresì le antiche zecche macedoniche. L'Aous costituì il confine della provincia verso l'Epiro, continuato dalla catena del Pindo e poi dal corso ...
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Anglonormanna, Arte. Monetazione
M. M. Archibald
MONETAZIONE
I conquistatori normanni trovarono al loro arrivo in Inghilterra un sofisticato sistema monetario che, oltre ad assolvere le normali funzioni [...] dimostrata anche dalle iscrizioni del rovescio.
Le emissioni di Guglielmo seguirono la prassi sassone di menzionare il nome dello zecchiere e la città dove questi aveva la propria officina. La maggior parte degli zecchieri di Aroldo, come per es ...
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Lister, Joseph
Chirurgo inglese (Upton, Essex, 1827 - Walmer, Kent, 1912). Professore di clinica chirurgica nell’univ. di Glasgow (1863), di Edimburgo (1869) e quindi nel King’s college di Londra (1877-91). [...] (resiste fino a 70 °C). È largamente diffuso in natura essendo stato isolato da mammiferi, uomo compreso, volatili, zecche, pesci, acque, fango. Le contaminazioni da L. sono soprattutto di tipo alimentare (latte, vegetali, surgelati), dovute princ. a ...
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immunoprofilassi
Immunizzazione (➔) attiva o passiva, attuata allo scopo di creare uno stato d’immunità nei confronti della malattia che si vuol prevenire.
Immunoprofilassi attiva obbligatoria
In Italia, [...] la somministrazione di immunoglobuline specifiche subito dopo il primo manifestarsi della malattia o l’esposizione all’agente infettante; poi, dopo un opportuno intervallo di tempo, la vaccinazione. Ne è un esempio l’i. verso l’encefalite da zecche. ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] 23 luglio - 22 agosto).
Numismatica
Fu chiamato l. il grosso o carlino papale coniato durante il pontificato di Leone X a Roma e nelle zecche marchigiane con i tipi del l. e degli apostoli s. Pietro e s. Paolo. Molte altre monete ebbero il nome di l ...
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TRACIA, Arte
A. Fol
K. Dimitrov
La fascia orientale della penisola balcanica, nei millenni VII-IV a.C., costituisce una delle regioni più evolute nell'ambito della civiltà neolitico- eneolitica dell'Europa; [...] impoverita, in emissioni destinate al mercato locale; in qualche caso, però, questo stile «barbarizzato» caratterizza anche le emissioni delle zecche greche. Il fenomeno ha avuto inizio fin dal V sec. a.C., e le monete più imitate sembrano quelle di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] teorico che verrà impiegato nelle più tarde opere monetarie, ossia il Trattato del valore delle monete in tutti gli Stati e La Zecca in consulta di Stato. È lo stesso periodo in cui Montanari si sposa (1659). La moglie, Elisabetta, è figura che viene ...
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TIBERIO (Tiberius Claudius Nero)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Dopo l'adozione da parte di Augusto prese il nome di Tiberio Giulio Cesare. Nacque a Roma il 16 novembre del 42 a. C. da T. Claudio Nerone [...] Rodi (6 a. C.-2 d. C.), ci è forse conservato in un notevole busto del museo di Vaty (Samo), di arte rodio-insulare.
Sui bronzi della zecca di Roma, datati al 15-16 e su un aureo di Lugdunum del 18-19 compare un nuovo ritratto di T., che trova il suo ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...