PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] la specie, possono trasmettere la malaria, la febbre gialla e altre malattie). Causate da acari: infestazioni da zecche di specie diverse (possono trasmettere numerose malattie), rogne.
Di notevole importanza sono pure le malattie parassitarie degli ...
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PROFILASSI (dal gr. προϕύλαξις "protezione, preservazione")
Guido Vernoni
Termine medico che designa un insieme di norme intese a evitare le malattie. A differenza della terapia, che tende a curare i [...] semplice spazzatura, lavatura, battitura dei panni. Quando la disinfezione è diretta contro veicoli animali, quali pidocchi, cimici, zecche o simili grossi parassiti si parla di disinfestazione. Il mezzo di sterilizzazione va adattato al materiale da ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano 1980, pp. 695-649; Franco Panvini Rosati, La circolazione della moneta della zecca di Ravenna in Italia, "Felix Ravenna", ser. IV, 1-2, 1987, pp. 17-23; Emanuela Ercolani Cocchi, La moneta come fonte per ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] città, e in particolare concedevano autorizzazioni a costruire basate sulla legislazione edilizia. Cittadini esperti insieme con mastri della zecca del duca e del vescovo dovevano effettuare tre volte all'anno le prove per la coniazione. Più antica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Mercanti e vie di comunicazione
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa occidentale vive nell’alto Medioevo una fase di [...] e di modesto valore, esiste quindi un commercio locale che si avvale di una monetazione perlopiù argentea coniata da piccole zecche private e che non disdegna il baratto. Non scompare la moneta aurea, utilizzata soprattutto per l’acquisto di beni di ...
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Vedi SOFIANA dell'anno: 1966 - 1997
SOFIANA (v. vol. VII, p. 388)
E. De miro
v. vol. VII, p. 388 Le indagini condotte da Adamesteanu a S. hanno consentito di accertare la presenza di diverse fasi di [...] la massa geloa dalle lettere di Gregorio Magno.
Le numerose monete di Costante II ed Eraclio emesse per lo più dalle zecche di Catania e Siracusa, rinvenute negli strati superficiali delle terme, datano questa fase nel VII sec., ed è a questo periodo ...
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santalena
C. Federigo Melis
Moneta d'incerta origine e che non si ritrova nelle migliaia di documenti commerciali dell'età dantesca e successive, richiamata da D. nel Convivio (IV XI 8 Veramente io [...] il suo alto dispregio.
Bibl. - F. Argelati, De Monetis Italiae, Milano 1769; G.A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia, II, Bologna 1779, 380-385; E. Martinori, La Moneta, Roma 1915, 212; M. Cortellazzo, L'influsso linguistico greco ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (v. vol. vii, p. 207)
T. Ivanov
Centro antico corrispondente all'attuale Sofia. Situato sulla importante arteria romana Singidunum-Constantinopolis.
I reperti [...] a Sofia, Sofia 1913; K. Mijatev, Pittura decorativa della necropoli di Sofia, Sofia 1925; N. Musmov, Le monete e le zecche di Serdica, Sofia 1926: G. Mihailov, Inscriptiones graecae in Bulgaria repertae, IV, Serdicae 1966, n. 1902-1981; T. Ivanov, S ...
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. Le operazioni del cambio (v.) si accompagnano con l'origine della moneta come mezzo di acquisto. I cambiavalute, discendenti dai trapeziti greci e dai nummularî e dagli speciarî latini, presero nel Medioevo [...] dei cambiatori sarebbero rimaste insormontabili le difficoltà causate dalla diversità del sistema monetario; dalla molteplicità delle zecche; dall'incertezza del valore intrinseco del numerario per le alterazioni apportate legalmente, secondo la ...
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MASSA e CARRARA, Ducato di
Ubaldo Formentini
La signoria di Massa, nella linea Cybo Malaspina, s'inizia col marchese Antonio-Alberico I Malaspina (1441-1445), venuto a capo di questo piccolo stato per [...] vita di corte, insigni privilegi e onori (diritto di zecca nel 1559, titolo di principato nel 1568, di ducato nel famiglia Cybo, Genova 1908; Corpus Nummorum Italicorum, XI: Toscana (zecche minori), Roma 1929; U. Formentini, Monete di Lunigiana nell ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...