Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] in età normanna e sveva cf. Travaini, 1998).
Enrico VI soppresse la produzione di monete di rame e di tarì continentali, chiuse la zecca di Salerno e introdusse in tutto il Regno denari di circa 1 g e alla lega di 25% di argento, pur continuando l ...
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. Sul finire del sec. XV e nei primi anni del XVI parecchie zecche, specialmente dell'Italia Settentrionale, impressero sulle monete la figura di un Santo, a cavallo in atto di trafiggere il drago, S. [...] che pesavano più di sei grammi e si dissero anche grossi da soldi 9. Intorno a questo tempo, altri principi e altre zecche coniarono monete di questo peso e valore che presero anche il nome di cornabò e cornuti. Poi la denominazione rimase a monete ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] per la prima volta il fiorino d'oro.
Il ritorno dell'oro nella circolazione, che rese celebri a quell'epoca oltre alla zecca di Firenze, quella di Genova per la genovina, , quella di Venezia per lo zecchino, e quella di Milano, segnò l'inizio di ...
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Così venne chiamata la moneta che i patriarchi di Aquileia fecero battere, nelle loro zecche; dal sec. XII fino alla metà del XV. Fu questa dapprima il solo denaro d'argento, cui si aggiunsero, in seguito, [...] il doppio e il mezzo e anche il piccolo di mistura.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VI, Veneto (zecche minori), Dalmazia, Albania, Roma 1922, pp. 1-38 e tavv. I-III; Q. Perini, Aquileia, Londra 1907. ...
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Incisore di monete (fine sec. 5º a. C.), il maggiore degli incisori monetali antichi. Lavorò per le zecche di Siracusa, di Catania e di Camarina. A Siracusa creò tre conî con teste femminili: nel decadramma, [...] la testa di Aretusa, coronata di canne fluviali, è di una morbida plasticità. Nei rovesci di queste monete modellò il gruppo di Eracle che strozza il leone, e diverse varianti della quadriga. Nel tetradramma ...
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Nome comprensivo per indicare gli animali parassiti, permanenti o occasionali, della cute. Ai primi appartengono l’acaro della scabbia, varie zecche, i pidocchi; al secondo gruppo le pulci, le cimici, [...] il pidocchio pollino, le zanzare.
In psicopatologia clinica, si chiama delirio dermatozoico una sindrome allucinatoria, a carattere cronico, detta anche acarofobia, perché il comportamento del malato ...
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Gruppo di virus (circa 250), che si trasmettono all’uomo o agli animali attraverso la puntura di artropodi, in genere zecche, o di zanzare. Gli artropodi prelevano il virus pungendo animali e lo trasmettono [...] ad altri ospiti che possono essere intermedi o terminali come l’uomo, quindi incapace di trasmetterlo ulteriormente. Gli a. sono virus RNA a simmetria icosaedrica, coltivabili su embrioni di pollo. Nell’uomo ...
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Malattia dei giovani cani da caccia, caratterizzata da fenomeni emorragici, endemica in Brasile. È causata dal protozoo Rangelia vitalii, trasmesso dalle zecche. ...
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scifati Denominazione delle monete bizantine d’oro (bisanti) e d’argento di forma concava-convessa e delle loro imitazioni coniate nelle zecche di Cipro, della Sicilia sotto il dominio arabo, dell’Italia [...] meridionale sotto i Normanni ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] di peso pieno (24 siliquae), tra il 538/9, sotto Giustiniano I, e il primo regno di Giustiniano II (685-695), le zecche imperiali emisero anche monete auree di peso ridotto (20, 22 o 23 siliquae), di cui non si riesce a spiegare la motivazione reale ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...