Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] come la testa di elefante con il caduceo, che è il più comune. La monetazione shaka- che già all'epoca di Maues aveva una delle sue zecche a T. - è caratterizzata da una gran quantità di tipi; il più comune a T. è, con Azes I, il re seduto ed Hermes ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] di cui possiamo cogliere nell'intera serie le varie sfumature, i differenti modi con cui reagisce inconsciamente nell'arte ufficiale della zecca, i tempi in cui tale reazione è più o meno viva. Possiamo quindi ricostruire, nella visione così larga di ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del (v. vol. lI, p. 437)
R. M. Muncaev
Nel C. sono state scoperte testimonianze di quasi tutte le fasi del Paleolitico. La più antica [...] .C. con pavimenti a mosaico. Nel periodo tra il III e il I sec. a.C. in Armenia circolavano monete di zecche locali e straniere. Nel 181-183 monete proprie furono emesse ad Artagat, ma nella circolazione prevalevano le monete romane, assieme a quelle ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] ), mentre in altri paesi (Nord-Europa, USA) predominano le forme da RNA-virus o da rickettsie, trasmesse da Artropodi (zecche, zanzare, flebotomi). Rara, ma a esito quasi sempre letale, la nevrassite da virus della rabbia. Vanno infine ricordate le ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] di Dierstorf o di Kaiseraugst). È inoltre possibile che alcuni piatti d'a. o alcuni lingotti escano direttamente dalle zecche monetarie, come dimostrano i piatti del tesoro di Monaco. L'esistenza di manifatture di stato nel campo dell'argenteria ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] , 164; Arch. segr. Vaticano, Nunziatura di Napoli, 279, 291, 292, 372; Arch. di Stato di Torino, Materie economiche. Zecche e monete, n. 9. Inoltre, copie manoscritte della Theologia sono conservate a Bari, Biblioteca nazionale, ms. III.16; Ibid ...
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Biologia molecolare e sistematica: una rivoluzione
Cecilia Saccone
Origine e sviluppo della biologia molecolare
La biologia molecolare è nata e si è sviluppata nella seconda metà del 20° sec., periodo [...] di malattie, come vettori della malaria (diverse specie di zanzare del genere Anopheles), rabbia (vari Mammiferi) o borreliosi (zecche del genere Ixodes), per costruire mappe di distribuzione del rischio e pianificare campagne di vaccinazione e/o ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] non provocò ritorsioni contro Sergio. Al suo pontificato viene attribuita in effetti una moneta d’argento (frazione di siliqua) della Zecca di Roma, del primo impero di Giustiniano II (685-695), che reca il monogramma di Sergio ed è la prima ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] , in Il gotico a Pistoia, Pistoia 1975, pp. 37, 51 s.; F. Melis, L'econ. dellecittà minori della Toscana, in Le zecche minoritoscane fino al sec. XIV, Pistoia 1975 [ma 1974], p. 33; G. Ganucci, Pistoia nel XIII secolo, Firenze 1975, p. 191 ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] strutture chimiche diverse.
Vanno infine menzionati anche gli acaricidi, impiegati negli allevamenti per difendere gli animali da carne dalle zecche, e che si possono ritrovare come residui non solo nelle carni ma anche in talune piante.
Tutti questi ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...