Moneta veneziana di bassa lega coniata nel 1539, del valore di 2 soldi, con i tipi al dritto della Giustizia seduta, al rovescio del leone; furono emessi multipli da 2, 3, 4 (grossetto) e 10 g (lirone). [...] Per analogia si chiamarono g. alcune monete da 2 soldi delle zecche di Mirandola e di Guastalla; ebbero il nome di g. anche alcune monete della Repubblica delle Isole Ionie al principio del 19° secolo. Fu detta invece gazzettone, perché di diametro ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] p. 627, n. 164; p. 629, n. 171; p. 631, nn. 175-177; Aurea Roma, cit., pp. 571-572, cat. n. 245). Per le altre zecche cfr. RIC VII, Roma, tav. 8, n. 273; Ticino, tav. 11, n. 179; Costantinopoli, tav. 18, n. 2.
28 Alcune serie di solidi coniate dalle ...
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GULDEN, Gülden, Guilden, ecc
Massimo Salvadori
Sin dal sec. XVI s'indicò con la voce tedesca Gulden "aureo" il fiorino d'oro, che fu coniato nel primo ventennio del sec. XIV; quello d'argento, coniato [...] più tardi, prese il nome di Guldengroschen o Guldiner (60 Kreuzer); poi varie zecche di Germania coniarono il Guldentaler (v. tallero). Varî altri Gulden si ebbero in Germania nei secoli seguenti, e dal 1845 al 1892 la moneta venne coniata anche in ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] ad Acri. Si ritiene che i primi bisanti saraceni venissero coniati con il 97% d'oro fino e del peso di 3,74 grammi. La zecca d'Acri emise in un secondo tempo bisanti saraceni di fattura imperfetta e di minor peso oscillante tra i 3,24 e i 3,5 ...
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Distretto rurale del Connecticut.
Malattia di L. Affezione segnalata in alcuni distretti rurali del Connecticut e clinicamente descritta da A.C. Steere (1975) che ne ipotizzò la natura infettiva, confermata [...] manifestazioni artritiche e disturbi cardiovascolari ed eventualmente neurologici. La diagnosi si fonda su dati anamnestici (puntura di zecca, caratteri ed evoluzione dei sintomi) e su quelli di laboratorio (ricerca degli anticorpi anti-Borrelia), la ...
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INCUSE, MONETE
Secondina Lorenzina Cesano
. Categoria di monete antiche, di varî metalli, che hanno sul rovescio la figura (o un semplice quadrato in luogo di questa) anziché in rilievo, affondata e [...] solo a Metaponto.
In bronzo si conosce una sola complessa serie di pezzi a rovesci incusi, varî: la serie etrusca di zecca incerta, anepigrafe, della fine del IV e il princ. del III sec. a. C. (v. etruschi: Numismatica).
Bibl.: E. Babelon, Traité ...
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VALERIA (Galeria Valeria)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Diocleziano (v.), moglie di Galerio (v.), alla morte di questi (311) vaga per circa due anni con la madre, perseguitata da Licinio e Massimino [...] Daza (v. tetrarchi), sinché è decapitata per loro ordine.
Le monete coniate dal 308 al 311 in zecche della Siria, della Tracia e dell'Egitto non solo variano nello stile dell'incisione, talora duro e incisivo, talaltra più morbido e plastico, ma ...
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. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo [...] dai conteggi, sostituiti dal tornese, che divenne unità di misura, mentre prima era uguale a sei cavalli.
Bibl.: V. Lazari, Le zecche e le monete degli Abruzzi, Venezia 1858; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 62; A. Sambon, I "cavalli" di ...
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È il nome corrente della unità monetaria principale presso i popoli ellenici dell'antichità. Dal punto di vista ponderale è un centesimo della mina (v.), e si compone di 6 oboli (v.). Secondo Plutarco [...] ; pesano circa gr. 35,70.
I decadrammi di Berenice moglie di Tolomeo III (246-221) sono d'oro, e sono stati coniati nelle zecche egiziane durante la sua vita e il suo regno, al suo nome e con tipi analoghi ai precedenti. Pesano in media gr. 42,85 ...
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Processo di fabbricazione di monete metalliche, che consiste nell’imprimere segni o simboli su tutte e due le facce delle monete, e talvolta anche sugli orli, in modo da renderne difficile la contraffazione [...] in concorrenza tra loro, è prevalsa l’opinione che la c. debba essere riservata allo Stato, per tramite delle zecche, per evitare incertezze circa l’effettivo valore delle monete e la concorrenza delle monete peggiori a quelle migliori. Oggi il ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...