Ordine di Aracnidi Acari comprendente la sola famiglia Ixodidi, le zecche, ematofagi ed ectoparassiti di Vertebrati (fig.). Hanno apparato boccale con rostro proteso in avanti e sporgente dal margine anteriore [...] che, insieme ad altri del tegumento, li distingue allo stato adulto dagli Argasidi). Possono diffondere gravi infezioni fra il bestiame (babesiosi) e provocare malattie febbrili anche nell’uomo. Ixodes ricinus (fig. A) è la comune zecca del cane. ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] di peso pieno (24 siliquae), tra il 538/9, sotto Giustiniano I, e il primo regno di Giustiniano II (685-695), le zecche imperiali emisero anche monete auree di peso ridotto (20, 22 o 23 siliquae), di cui non si riesce a spiegare la motivazione reale ...
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HIMERA (῾Ιμέρα)
G. Scichilone
Ninfa del fiume e della città omonimi sulla costa settentrionale della Sicilia (v. imera).
Secondo un uso assai frequente nelle zecche siceliote e della Magna Grecia, essa [...] costituisce uno dei tipi favoriti della monetazione di Imera, fino alla distruzione della città da parte dei Cartaginesi nel 408 a. C. Per quanto nell'ambito dei varî tipi si notino innumerevoli varianti ...
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LELIANO (Ulpius Cornelius Laelianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, si ribellò a Postumo con l'aiuto dei Magonziaci (267), fu ucciso dai suoi soldati stessi o da Vittorino.
Il ritratto compare [...] solo nelle sue monete coniate nelle zecche di Colonia e di Treviri: come quello degli altri imperatori gallici, a cominciare da Postumo, è caratterizzato dai capelli folti in ciocche mosse e leggere e dalla barba piuttosto lunga e arricciata, di alto ...
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MASSIMINO DAZA (Galerius Valerius Maximinus)
E. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di una sorella di Galerio.
Non si conosce l'anno della sua nascita, ma, secondo le fonti (Lact., De mort. pers., [...] molto giovane, quando il 1° maggio 305 fu nominato Cesare. Ebbe da principio il governo della Siria e dell'Egitto con le zecche di Antiochia e di Alessandria. Nel 309 fu nominato Augusto da Galerio; alla morte di quest'ultimo, nel maggio 311, ottenne ...
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GIULIA PAOLA (Iulia Cornelia Paula)
M. Floriani Squarciapino
Figlia del prefetto del pretorio Giulio Paolo, prima moglie di Eliogabalo accanto al quale appare nelle monete di Perinto, fu ripudiata nel [...] 220.
Il suo ritratto appare in numerose serie monetali di Roma e delle zecche orientali: è una donna abbastanza giovane ma non bella, ha il naso aguzzo e la bocca prominente è contornata da rughe. Compare con varie acconciature: quella a grande ...
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VALERIA (Galeria Valeria)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Diocleziano (v.), moglie di Galerio (v.), alla morte di questi (311) vaga per circa due anni con la madre, perseguitata da Licinio e Massimino [...] Daza (v. tetrarchi), sinché è decapitata per loro ordine.
Le monete coniate dal 308 al 311 in zecche della Siria, della Tracia e dell'Egitto non solo variano nello stile dell'incisione, talora duro e incisivo, talaltra più morbido e plastico, ma ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] cuneorum, in qualche caso, come a Pisa nel 1286, erano anche custodi dei c. (custodes cuneorum); tale delicata funzione in alcune zecche era riservata ad altri: a Volterra nel 1322 la custodia dei punzoni e di altri ferri fu affidata a un notaio che ...
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QUIETO (Titus Fulvius Iunius Quietus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, eletto dal padre insieme al fratello maggiore Macriano (261). Fu lasciato in Oriente quando i suoi parenti si recarono [...] in Emesa da Odenato e quivi ucciso (262).
Le sue emissioni, come quelle del fratello, sono tutte di zecche orientali: il ritratto lo rappresenta giovinetto come il fratello, ed è piuttosto di maniera nella sua morbida levigatezza classicheggiante ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...