PROBO (M. Aurelius Probus)
F. Panvini Rosati
1°. - Imperatore romano. Nacque a Sirmium in Pannonia il 19 agosto 232; aveva il comando militare delle province d'Oriente allorché nel 276 fu proclamato [...] della testa piuttosto larga e nel profilo. A Roma, dal 278, si ha l'immagine definitiva, che poi si impone anche nelle altre zecche.
Un ritratto di P. è conservato nella testa colossale del Museo Capitolino (Catalogue, p. 306, n. 66, tav. 75), già da ...
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MESSALINA II (Statilia Messalina)
M. Floriani Squarciapino
Pronipote del console Statilio Tauro, sposò nel 66 d. C. Nerone che ne fece uccidere il quarto marito, Attico Vestino. Morto Nerone, avrebbe [...] suo ritratto in bronzi di Efeso e di Thyatira di Lidia (Cohen, i, p. 316).
È curioso il caso di un didracma della zecca di Efeso in cui ad un dritto col Divo Claudio è accoppiato un rovescio con Valeria M., che è evidentemente riferito a Statilia M ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] di Nicomedia e di Cizico. Non la si trova invece nei pezzi battuti, anche a suo nome, nelle zecche occidentali.
Sulle prime emissioni, subito dopo il 293, G. ha già l'aspetto di un uomo maturo. Dal complesso delle monete di sicura attribuzione, oltre ...
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URBICA (Magnia Urbica)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Carino imperatore romano (282-285 d. C.) madre di Nigriniano, ebbe il titolo di Augusta ancora durante la vita di Caro (284) proclamato imperatore [...] e nei medaglioni presenta una donna ancora giovane, dal viso dolce e simpatico trattato con morbido plasticismo, mentre nelle monete delle zecche di Ticinum e di Siscia ha un volto duro e tormentato, con qualche analogia con quello del marito. La ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] però si ebbe per poco più di un secolo, dalla morte di Teodosio I nel 395 al 491, una produzione delle zecche orientali, che viene generalmente esclusa sia dalle trattazioni sulla moneta romana sia da quelle sulla moneta bizantina, ma che costituisce ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] autore (498) di una riforma della monetazione che sostanzialmente dura sino al 685, con Costantino IV (v. Wroth). Zecche: Costantinopoli, Nicomedia, Antiochia, Cizico e, per l'oro e l'argento, Costantinopoli, Cartagine, l'Italia; alcune coniazioni ad ...
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SEVERO (F. Valerius Severus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano di origine illirica; è ignota la data della sua nascita. Fu nominato Cesare dell'Augusto Costanzo Cloro il 1° maggio 305 e ricevette allora [...] di Roma, Aquileia, Siscia, Tarragona e Cartagine. Nella Gallia si trova il suo ritratto solo sulle monete d'oro della zecca di Treviri, fino alla morte di Costanzo. La sua effigie presenta il carattere comune agli imperatori di origine illirica: l ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] ivi, pp. 39-60; A.M. Stahl, The Mint of Venice in the Thirteenth Century, ivi, pp. 97-127; G. Concioni, La zecca della Repubblica lucchese nel XV secolo, Rivista di archeologia, storia e costume 18, 1990, pp. 141-246; F. Coarelli, Moneta. Le officine ...
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FLORIANO (Marcus Annius Florianus)
M. Floriani Squarciapino
Fratello per parte di madre di Tacito, gli successe nella dignità imperiale per acclamazione dei soldati in Roma (aprile 276); fu ucciso nel [...] , che pure presentano due varianti principali, oltre a lievi variazioni dovute ai diversi incisori delle differenti zecche. Il ritratto, nella ferma compattezza dei volumi, nelle vivaci notazioni fisionomiche, nella trattazione in massa unitaria ...
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CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] oscilla fra i g 12,40 e 12,70 e resta invariato, insieme al tipo ed al metallo, in tutte le zecche di emissione, che si distribuiscono in massima parte sul territorio del reame di Pergamo e sono quasi sempre facilmente individuabili attraverso le ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...