KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] , lascia nella tradizione dell'incisione monetale un largo solco che ci è possibile seguire nei conî di numerose zecche ellenistiche: Larissa, Anfipoli, Ainos, Rodi ed altre ancora.
Bibl.: R. Weil, Die Künstlerinschriften der sicil. Münzen, in ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] , Posidonia, Reggio, Sibari, Siri, Taranto, Terina, Turi, Velia) ebbero proprie serie monetali (6°-3° sec. a.C.); le prime zecche attive furono quelle di Sibari, Metaponto e Crotone. Caratteristica di queste serie monetali, sino agli inizi del 5° sec ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] esiste una serie basata sullo stesso valore ponderale, sempre durante il regno di Seleuco. In Oriente, al di là dell'Eufrate, la zecca di Bactra emette dapprima (dal 289 a.C.) serie basate sul sistema attico, ma intorno al 285 a.C. introduce un piede ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] ancora sull'inizio di una vera e propria "monetazione bizantina": la riforma monetaria di Anastasio o le monete delle zecche orientali (395-491), con ritratto frontale dell'imperatore (sul dritto) e la Vittoria stante con lunga croce (sul rovescio ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] moneta con la testa dello Hermes cornuto. Altri simboli, come ad esempio, la quadriga, il granchio di mare (indicante che la zecca trovavasi in un centro portuale, in questo caso ad Apollonia), sono simili a quelli delle monete di altre città greche ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] pp. 1-100), fornendo inoltre un elenco dei decreti di patronato rinvenuti. In un altro scritto d'erudizione, Discorsi intorno alle zecche e ad alcune rare monete de' marchesi di Ceva, d'Incisa e del Carretto (ibid., XXXVII [1834], pp. 4-122), seguiva ...
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IMERA
Nicola Bonacasa
(XVIII, p. 879)
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a T. Fazello, fu sempre posta in relazione proprio con la collina − detta Piano di I. − che limita [...] di un toro; ben documentati i louteria di terracotta. Rilevante è il numero delle monete, coniate per gran parte dalle zecche di I., Siracusa e Agrigento.
Fortificazioni. - Un muro di cinta, del tipo cosiddetto ad aggere, difendeva la città alta ed ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] re angioino Carlo I (1308-1342) a partire dagli anni Venti del XIV secolo tramite l’istituzione di una serie di zecche per la riscossione dell’imposta lucrum camerae in tutto il Paese (Buda, Esztergom Szerém, Csanád e nella Slavonia anche Körmöcbánya ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] di garantirne la fedeltà e l’alleanza all’Impero. L’avvio, nella metà del III secolo, della produzione di aurei nelle zecche romane dei maggiori centri renani (Magonza, Colonia, Bonn), si colloca in questa direzione e influenza il conio di esemplari ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] finirono per sempre nel 510: coniazioni più modeste si ebbero prima in unione con altre città (Posidonia, Crotone, alle cui zecche debbono per necessità attribuirsi) e poi di nuovo indipendenti; gli specialisti (L. Breglia, C. M. Kraay), che le hanno ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...