VALERIA (Galeria Valeria)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Diocleziano (v.), moglie di Galerio (v.), alla morte di questi (311) vaga per circa due anni con la madre, perseguitata da Licinio e Massimino [...] Daza (v. tetrarchi), sinché è decapitata per loro ordine.
Le monete coniate dal 308 al 311 in zecche della Siria, della Tracia e dell'Egitto non solo variano nello stile dell'incisione, talora duro e incisivo, talaltra più morbido e plastico, ma ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] cuneorum, in qualche caso, come a Pisa nel 1286, erano anche custodi dei c. (custodes cuneorum); tale delicata funzione in alcune zecche era riservata ad altri: a Volterra nel 1322 la custodia dei punzoni e di altri ferri fu affidata a un notaio che ...
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QUIETO (Titus Fulvius Iunius Quietus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, eletto dal padre insieme al fratello maggiore Macriano (261). Fu lasciato in Oriente quando i suoi parenti si recarono [...] in Emesa da Odenato e quivi ucciso (262).
Le sue emissioni, come quelle del fratello, sono tutte di zecche orientali: il ritratto lo rappresenta giovinetto come il fratello, ed è piuttosto di maniera nella sua morbida levigatezza classicheggiante ...
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PROBO (M. Aurelius Probus)
F. Panvini Rosati
1°. - Imperatore romano. Nacque a Sirmium in Pannonia il 19 agosto 232; aveva il comando militare delle province d'Oriente allorché nel 276 fu proclamato [...] della testa piuttosto larga e nel profilo. A Roma, dal 278, si ha l'immagine definitiva, che poi si impone anche nelle altre zecche.
Un ritratto di P. è conservato nella testa colossale del Museo Capitolino (Catalogue, p. 306, n. 66, tav. 75), già da ...
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MESSALINA II (Statilia Messalina)
M. Floriani Squarciapino
Pronipote del console Statilio Tauro, sposò nel 66 d. C. Nerone che ne fece uccidere il quarto marito, Attico Vestino. Morto Nerone, avrebbe [...] suo ritratto in bronzi di Efeso e di Thyatira di Lidia (Cohen, i, p. 316).
È curioso il caso di un didracma della zecca di Efeso in cui ad un dritto col Divo Claudio è accoppiato un rovescio con Valeria M., che è evidentemente riferito a Statilia M ...
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Numismatico e scrittore d'arte (Venezia 1823 - ivi 1864); direttore del museo Correr, che descrisse nelle Notizie delle opere d'arte e di antichità della raccolta Correr di Venezia (1858); trattò Del traffico [...] mezzo (1862), ma particolarmente importanti sono le sue opere di numismatica: Le monete dei possedimenti veneziani di oltremare e di terraferma (1851); Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi (1858); Medaglie e monete di Nicolò Marcello (1858). ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] ma in realtà si trattava solo dell'I. settentrionale e centrale; Travaini, 1989, p. 240), o le monete d'oro di molte zecche dei secc. 14° e 15°, equiparate e definite "tutti buoni fiorini di Talia" nella Pratica della Mercatura di Giovanni di Antonio ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] di Nicomedia e di Cizico. Non la si trova invece nei pezzi battuti, anche a suo nome, nelle zecche occidentali.
Sulle prime emissioni, subito dopo il 293, G. ha già l'aspetto di un uomo maturo. Dal complesso delle monete di sicura attribuzione, oltre ...
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URBICA (Magnia Urbica)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Carino imperatore romano (282-285 d. C.) madre di Nigriniano, ebbe il titolo di Augusta ancora durante la vita di Caro (284) proclamato imperatore [...] e nei medaglioni presenta una donna ancora giovane, dal viso dolce e simpatico trattato con morbido plasticismo, mentre nelle monete delle zecche di Ticinum e di Siscia ha un volto duro e tormentato, con qualche analogia con quello del marito. La ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] però si ebbe per poco più di un secolo, dalla morte di Teodosio I nel 395 al 491, una produzione delle zecche orientali, che viene generalmente esclusa sia dalle trattazioni sulla moneta romana sia da quelle sulla moneta bizantina, ma che costituisce ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...