BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] affitto un altro presso il palazzo degli Anziani. Nel 1540 fu incarcerato nel castello con Galeazzo de Montagnis, saggiatore alla zecca, entrambi accusati di truffare sulla qualità dei "soldi" d'oro di Parma (Scarabelli Zunti, ms. 102. p. 104; Affò ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] le emissioni in argento a Capua, con le monete dei conti Atenolfo (887-910) e Landolfo I (910-943).
Bibl.: M. Cagiati, La zecca di Benevento, Rivista italiana di numismatica 28, 1915, pp. 287-312; 29, 1916, pp. 83-120, 335-366, 471-496; W.A. Oddy ...
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HOMONOIA (῾Ομόνοια)
G. Scichilone
Personificazione divinizzata della concordia e specialmente della concordia politica. Poco o nulla sappiamo del suo culto, ma esso dovette esser certamente intenso e [...] connettere con le innumerevoli rappresentazioni di divinità femminili più o meno note in identica iconografia da conî di quasi tutte le zecche di Magna Grecia e Sicilia.
Bibl.: W. H. Stoll-Drexler, in Roscher, I, 2, cc. 2701-2706; Zwicker, in Pauly ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (v. vol. vii, p. 207)
T. Ivanov
Centro antico corrispondente all'attuale Sofia. Situato sulla importante arteria romana Singidunum-Constantinopolis.
I reperti [...] a Sofia, Sofia 1913; K. Mijatev, Pittura decorativa della necropoli di Sofia, Sofia 1925; N. Musmov, Le monete e le zecche di Serdica, Sofia 1926: G. Mihailov, Inscriptiones graecae in Bulgaria repertae, IV, Serdicae 1966, n. 1902-1981; T. Ivanov, S ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] grandi e pesanti, analogamente a quanto avveniva nelle altre zecche dell'impero, con grande varietà di motivi e talvolta con la presenza di elementi figurativi. Le zecche più importanti furono Mardin, dove risiedevano gli Artuqidi ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] del regno di Germania, mentre le Fiandre appartenevano al regno di Francia; da queste due entità statali dipendevano quindi le zecche reali presenti nella regione, che erano comunque poche ed ebbero importanza soltanto nell'11° e 12° secolo.Ben più ...
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IPPOLITA. - 2
G. Scichilone
IPPOLITA (῾Ιππολυᾒτη). − 2°. − Tra le molte eroine omonime, la regina delle Amazzoni I., figlia di Ares e di Otrere, è certamente la più nota. Questa compare − sia pure in [...] senz'altro, invece, le rappresentazioni di Eracle che abbatte un'Amazzone presenti in monete romane di età imperiale (zecche di Alessandria, Eradea Pontica, Perinto), anche se l'anonima eroina in esse rappresentata è stata talora identificata, per ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] imperatori d'Oriente quali Zenone (474-475/476-491) o Basilisco (475-476). Alcune monete con l'apparente marchio di zecca RA - una ripresa della RV di Ravenna - sono state individuate come la possibile espressione delle emissioni del re Alarico (485 ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] figura nuova.
L'a. appare di nuovo nella scena dell'Annunciazione raffigurata sui saluti d'oro e d'argento coniati nella zecca di Napoli, riaperta nel 1278 da Carlo I d'Angiò: è rappresentato stante, di fronte alla Vergine nell'atto di pronunciare ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] nel panegirico letto nello stesso anno a Treviri. Ritorna, con riferimento alla visione, nell'espressione "tuus Apollo". Nel medaglione della zecca di Ticinum del 315 (in due esemplari, Leningrado e Monaco di B.) sull'elmo piumato di C. appare il ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...