TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] ha ben messo in evidenza il continuo scambio delle immagini dei T. in monete battute con uno stesso nome; alcune zecche creano perfino tipi generici (le "effigi banali") copiate da altre monete e adattabili ad ogni dinasta. Egli ha perciò stabilito ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] il proprio interesse soprattutto nei riguardi delle stele funerarie di Kairouan, Tunisi, Sūsa e Monastir, e delle monete con zecche a Tunisi, Bejaia, Biskra e Gafsa. Vedi tav. f.t.
Bibl.: G. Camps, Les civilisations préhistoriques de l'Afrique ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] paesi d'Europa vantano infatti una tradizione secolare di studi numismatici e, nel caso dell'Italia, molte delle numerose zecche medievali sono già ampiamente trattate nel Corpus Nummorum Italicorum. In ogni caso, sino a oggi i materiali medievali di ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] come la testa di elefante con il caduceo, che è il più comune. La monetazione shaka- che già all'epoca di Maues aveva una delle sue zecche a T. - è caratterizzata da una gran quantità di tipi; il più comune a T. è, con Azes I, il re seduto ed Hermes ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] di cui possiamo cogliere nell'intera serie le varie sfumature, i differenti modi con cui reagisce inconsciamente nell'arte ufficiale della zecca, i tempi in cui tale reazione è più o meno viva. Possiamo quindi ricostruire, nella visione così larga di ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Cristo nella mandorla (Praga, Státni Knihovna).Di notevole livello fu anche la produzione di monete e medaglie. Sulle monete coniate dalle zecche nel castello di P. e a Vyšehrad erano effigiati già a partire dal sec. 10° i simboli del potere, spada e ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] della cupola nel 966. Nel 968 giunsero, sempre dall'Egitto, i Fatimidi.Durante il periodo tulunide riprese l'attività della zecca di Ramla, interrotta dall'arrivo degli Abbasidi; le monete (dirham) d'oro portano la scritta bi Filasṭīn ('in P.'). Gli ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] nel sec. 13°, in coincidenza con il momento in cui la P. era suddivisa in vari ducati. In numerosissime zecche venivano coniati all'epoca bratteati in grande quantità, sostituiti tre volte all'anno, sui quali comparivano le più svariate immagini ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] di Kutná Hora permise, nel 1300, la realizzazione di un'importante riforma monetaria che, unificando il conio in un'unica zecca - nella stessa Kutná Hora - aveva lo scopo di portare la monetazione boema ad allinearsi al livello europeo del tempo. A ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] lo zar è raffigurato di volta in volta solo o insieme al figlio o alla moglie Teodora - furono emesse anche da altre zecche del paese, quali Cerve e Scumen.Lo zar Ivan Strazimir (1356-1396), che governava la B. nordoccidentale, fece coniare nella ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...