Moneta d’argento della prima metà del 16° sec., coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, del valore di 2 grossi. Prese il nome di un pezzo di ugual valore (Rollenbatzen), emesso dalla zecca [...] di Berna dal 1490 al 1532 ...
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scifati Denominazione delle monete bizantine d’oro (bisanti) e d’argento di forma concava-convessa e delle loro imitazioni coniate nelle zecche di Cipro, della Sicilia sotto il dominio arabo, dell’Italia [...] meridionale sotto i Normanni ...
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Denaro emesso dagli imperatori del Sacro Romano Impero; la designazione di denaro i. fu estesa anche ad altre loro monete e zecche, come i denari i. milanesi dei Visconti. Denari i. d’oro e d’argento sono [...] chiamate le monete assai rare fatte coniare da Carlo V a Bologna per la sua incoronazione (1530) ...
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Mezza lira veneziana fatta coniare dal doge Niccolò Marcello (1473-74). Il nome fu dato in seguito anche a monete di ugual valore di altre zecche. ...
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Nome dato a Bologna al soldo che aveva come impronta le chiavi decussate, insegna della Chiesa. Coniato in epoche diverse, fu imitato e contraffatto in altre zecche tanto che nel 1591 il Senato di Bologna [...] fu indotto a mutarne il tipo ...
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Ducato d’oro o fiorino ungherese, largamente imitato in altri paesi. I più noti e diffusi erano quelli dei Paesi Bassi (a loro volta imitati in molte zecche italiane come Bozzolo, Casale, Castiglione delle [...] Stiviere ecc.); portando come tipo la figura di un guerriero in piedi con larghe brache, erano detti o. bragoni ...
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Numismatico (Bassano del Grappa 1741 - Venezia 1791). Pubblicò l'importante collezione di scritti suoi e d'altri, arricchiti di sue note e osservazioni: Nuova raccolta delle monete e zecche d'Italia (5 [...] voll., 1775-89) ...
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Moneta d’argento di bassa lega del valore di 8 soldi che ha per tipo il sole raggiante, coniata a Mantova al tempo degli ultimi Gonzaga, imitata da altre zecche. ...
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Moneta francese del valore di 3 denari che ebbe origine nel Delfinato nella seconda metà del 14° sec. e fu coniata in tutta la Francia sino alla fine del 18° sec., con denominazioni varie secondo le zecche [...] di Carlo I e Carlo II Gonzaga-Nevers coniati nei loro possedimenti francesi a Charleville. In Italia furono contraffatti nelle zecche di Desana dei Tizzoni, di Passerano dei Radicati e di Frinco dei Mazzetti. Anche Antonio Grimaldi principe di Monaco ...
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Moneta d’argento da 40 soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, anche monete del valore di 40 soldi coniate in altre zecche (quarantano è [...] detta quella fatta coniare nella seconda metà del sec. 17° da Ranuccio II Farnese duca di Parma e Piacenza) ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...