Claudiano
Michele Coccia
. Sulla presenza di echi di C. nell'opera dantesca sembra si possa dare ancor oggi la risposta sostanzialmente negativa, che diede a suo tempo il Toynbee (Was Dante acquainted [...] seme delle piante che formano la selva dell'Eden, richiama alla mente De Raptu Proserpinae II 88 ss., l'azione fecondatrice che Zefiro svolge su preghiera di Enna (ma cfr. anche qui, sia pure in diversità di particolari, Met. V 655-656 " Dona fero ...
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aprire
Fernando Salsano
. Con il significato comune di " disserrare ", opposto di ‛ chiudere ', è attestato in Pg IX 90 e 128 dissemi ch'i' erri / ansi ad aprir ch'a tenerla serrata (si tratta della [...] sviluppare ogni grado del rapporto tra valore semantico e valore metaforico. Così in Pd XII 46 surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde, il significato di " dischiudere " importa evidentemente quello di " far germogliare "; mentre in Pd XXIX ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] Lavagnoli poi Astori a S. Eufemia (soffitto, con Virtù); casa Franchini poi Giordani alla Cappelletta (soffitto con Flora e Zefiro;altro con Diana);casa Della Torre poi Lebrecht a S. Fermo (un gabinetto da bagno con fregi raffaelleschi; tre pareti ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] anche il sipos di Rodolfo di Laon, circa 1120); Leonardo Pisano la latinizzò in zephirum, donde le forme italiane medievali zefiro, zeuero, zepiro, dalle quali sorse il moderno zero (il primo esempio noto è del 1491). Altri latinizzò il vocabolo in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capolavoro del genere allegorico, il Roman de la Rose testimonia, già nella cronologia [...] di venti alcuna
né tormento che possan dare
che non le tocchi sopportare,
e là spesso dalle tempeste
subisce aggressioni moleste.
Zefiro, dolce senza pari,
ci vien di rado a temperare
d’aspri venti gli assalti orrifici
coi suoi soffi dolci e pacifici ...
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MORANI, Vincenzo
Carla Mazzarelli
MORANI (Morano), Vincenzo. – Nacque il 12 luglio 1809 a Polistena, secondogenito di Fortunato, prolifico decoratore e scultore, e di Pasqualina Mamone.
Fortunato (Soriano [...] sia a Roma si incrementarono ulteriormente: nel 1845 eseguì per il principe romano Cosimo Conti un dipinto raffigurante Psiche rapita da Zefiro in lode del quale Gaetano Righi pubblicò nel 1845 un poemetto in rima; nel 1846 Francesco II, re delle Due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando, intorno alla metà del Cinquecento, di ritorno da Roma e in viaggio verso le Fiandre, [...] Medici a Roma. Il dio è raffigurato mentre si libra in aria, sospinto verso l’alto dal soffio di Zefiro che funge anche da instabile piedistallo: l’artista contravviene così all’iconografia tradizionale del Mercurio in corsa. La spinta verticale ...
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CRIVELLI (Crivello, Cribelli, Cribello, Cribellus e Cribellius), Arcangelo
Dario Ascarelli
Nato a Bergamo il 21 apr. 1546, il suo cognome, cosa non insolita a quei tempi, subì troppi mutamenti attraverso [...] (Ibid., Capp. Sist., Diari, n. 36, f. 14r. v.).
Delle composizioni del C., pubblicate in raccolte di vari autori si ricordano: Hor che zefiro, Dunque cinte di vari, Non scese mai dal ciel, Gli occhi che fan men, Mentre fia in me nel Terzo Libro delli ...
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frutto
Alessandro Niccoli
Ricorre frequentemente in tutte le opere, con la sola esclusione della Vita Nuova; è usato due volte anche nel Fiore, mai nel Detto.
Nella sua accezione più ampia indica quanto [...] in un contesto ammirevole per coerenza stilistica: la Spagna, dove Domenico era nato, è quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde (vv. 46-47); Bonaventura parla del santo come de l'agricola che Cristo / elesse a l'orto ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] , pp. 63 s.), dove spiccano le figure allegoriche delle Quattro Stagioni. Oltre al soffitto dello scalone, con la rappresentazione di Zefiro e di Aurora e i venti, sono diversi gli elementi figurativi di mano del pittore inseriti entro questo spazio ...
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zefiro
żèfiro (o żèffiro) s. m. [dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος]. – 1. Denominazione classica, rimasta in uso spec. nel linguaggio letter. e poet., di uno dei venti che soffia da ponente (l’altro è il favonio, che però da alcuni è identificato...
zephyr
zéphyr 〈∫efìir〉 s. m., fr. [propr. «zefiro», dal lat. zephy̆rus, gr. ζέϕυρος; così detto per la sua leggerezza, con uso metaforico del nome del vento zefiro]. – 1. Tessuto di cotone, con armatura in tela, spesso variata con armatura...