posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] importanza nell'astronomia di p., che (v. fig.) ha per vertici l'astro A, il polo celeste P sopra l'orizzonte e lo zenit Z del luogo, per lati l'arco di cerchio meridiano PZ, (π/2)-φ, pari al complemento della latitudine geografica φ del luogo ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] massimo sulla sfera celeste assunto come cerchio base (per es., i due p. celesti per le coordinate equatoriali, lo zenit e il nadir per le coordinate altazimutali: v. coordinate astronomiche). ◆ [GFS] P. di Gauss: nel magnetismo terrestre, lo stesso ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] segmento di perpendicolare comune tra le rette o i piani. ◆ [ASF] D. zenitale: la d. angolare di un astro dallo zenit del luogo, pari al complemento dell'altezza sull'orizzonte e perciò detta anche colatitudine; in termini più generali, è una delle ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] , fornite da Tolomeo, con quelle a lui note, sostenne l’esistenza di un lento moto del polo nord terrestre verso lo zenit, con un periodo di 395.000 anni. Tale moto venne poi riconosciuto del tutto inesistente e criticato anche da Tycho Brahe ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] (azimut, conoscendo le coordinate orarie) e che è visto come tale quando usa la determinazione dell'altezza dello zenit della Mecca nel luogo considerato. Sebbene gli zīǧ affrontino molti altri argomenti, concludiamo qui quest'incursione nel campo ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] Eratostene ad Alessandria nel III sec. a.C. Egli osservò che il Sole, a mezzogiorno del solstizio d'estate, transitava allo zenit di Syene (la moderna Assuan), una città situata esattamente a sud di Alessandria, a una distanza di 5.000 stadi. Avendo ...
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Matematica
In geometria, figura piana limitata da 3 segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due 3 punti non allineati (vertici del t.); è dunque un poligono di 3 lati. Rispetto ai lati si distinguono [...] sferica, t. astronomico o t. fondamentale, il t. PAZ sulla sfera celeste avente per vertici il polo celeste P, lo zenit dell’osservatore Z e la posizione di un astro A. La considerazione di questo t. trova impiego in numerosissimi problemi di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] propri della terminologia scientifica araba, che col tempo furono sostituiti dagli equivalenti latini, sebbene in parole come azimut, zenit, almucantarat e in molti nomi di stelle (Aldebaran, Alnat, Deneb e altri) l'origine araba risulti ancora ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] (non troppo veloce) di una massa puntiforme che, muovendosi all'interno di un cerchio, cade prima di raggiungere lo zenit (Jacobi 1996, pp. 104-105). Generalizzazioni 'formulate analiticamente' del principio di Gauss si avranno verso la fine del XIX ...
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zenit
żènit (raro żenìt) s. m. [alteraz. grafica dell’arabo samt «direzione»; v. azimut]. – Relativamente a un punto della superficie terrestre, è l’intersezione con la sfera celeste della verticale per quel punto: è l’antipodo del nadir e,...
zenitale
żenitale agg. [der. di zenit]. – 1. Dello zenit, relativo allo zenit: distanza z., con due diverse accezioni (v. distanza, n. 1 c e d); stella z., stella che passa allo zenit (e ha quindi declinazione uguale alla latitudine del luogo)....