Vescovo di Antiochia (dal 260); condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l'appoggio di Zenobia, regina di Palmira; ma quando il regno palmireno decadde per [...] opera di Aureliano, questi, a richiesta degli ortodossi, sentenziò che la casa episcopale "fosse consegnata a coloro, ai quali i vescovi d'Italia e di Roma l'avessero attribuita". In forza di questa sentenza, ...
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Musicista (Roma 1640 circa - Venezia 1673 circa), maestro di cappella alla corte di Parma; fece rappresentare molte sue opere (1662-73) a Venezia e Firenze. Oltre l'oratorio Ezzelino si ricordano le partiture [...] della Zenobia (1662), dell'Eliogabalo (1668), del Marcello in Siracusa (1670). ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Dati - mercanti di modeste origini - non facevano parte del patriziato di maggior credito ma avevano raggiunto posizioni di prestigio con alcuni loro membri chiamati a importanti cariche pubbliche, e specialmente ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] Marcantonio, che era stato luogotenente di Andrea Doria e poi suo avversario.
Giovanni Andrea aveva sposato giovanissimo, nel 1558, Zenobia; solo alcuni anni dopo nacquero i tre figli maschi, poì ascritti nel 1604 alla nobiltà di Genova: Andrea, nel ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] Celenza, patrizio napoletano del "seggio" di Capuana, e da Zenobia Del Giudice dei principi di Civita Luparella, baronessa di Montelepiane e Cellammare, sorella del cardinale Francesco.
Dopo aver seguito i primi studi a Napoli, a diciotto anni si ...
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Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo [...] Porfirio; passò in Siria come maestro di greco e consigliere della regina Zenobia. Nel 273 fu dall'imperatore Aureliano condannato a morte perché ritenuto l'autore di una fiera epistola con la quale la regina aveva rifiutato di arrendersi. Delle sue ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] di Noja (feudo diverso da quello del genero), sposata in terze nozze il 27 marzo 1638.
Da un primo matrimonio con Zenobia Pignatelli, sua zia, Giulio aveva avuto il primogenito Fabrizio; da un secondo matrimonio, con Clarice di Capua, non aveva avuto ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] all'Hoftheater di Monaco, ove fu attivo fino al 1774, componendo tra l'altro il ballo intermezzo Le jugement de Paris per l'opera Zenobia di A. Tozzi (1773). Dal 1774 si trasferì a Venezia e fino al 1778 lavorò al teatro S. Benedetto, per cui compose ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] disposizioni che diede per il suo funerale nel 1604 ordinò che nella mano sinistra fosse posta una ciocca dei capelli di Zenobia (che era già morta nel dicembre del 1590).
L'educazione del D. fu affidata alle cure del bolognese Plinio Tomacelli, suo ...
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Nome di due architetti greci che lavorarono a Costantinopoli al tempo di Giustiniano: 1. Collaboratore tecnico di Antemio di Tralle nella costruzione di S. Sofia, progettò i restauri delle fortificazioni [...] Ascalona ed editore delle opere di Archimede. 2. Nipote del precedente. Ricostruì la cupola di S. Sofia, crollata nel terremoto del 558, e, forse, la chiesa dei SS. Apostoli a Costantinopoli; gli si attribuiscono i monumenti di Zenobia sull'Eufrate. ...
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in vino veritas
〈... vèritas〉 (lat. «nel vino [sta] la verità»). – Proverbio latino, traduz. dell’espressione greca ἐν οἴνῳ ἀλήϑεια del sofista Zenobio (2° sec. d. C.), che si suole citare con allusione all’espansività e alla sincerità proprie...