Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] ". In esso si palesano le caratteristiche tanto strutturali quanto sostanziali dell'argomento zenoniano, basato sulla reductio ad absurdum, cioè sulla possibilità di ricavare due conclusioni tra loro contraddittorie dalla stessa premessa, e quindi ...
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Filosofo della scuola megarica (fine 4º - inizî 3º sec. a. C.) nato a Iaso in Caria. Da Apollonio Crono, suo maestro, ereditò, pare, il soprannome. Grande dialettico, sono famose le sue argomentazioni [...] , reale e necessario e concludente quindi con la negazione del concetto stesso di possibilità, inteso come possibilità di essere o di non essere. È evidente, nelle sue argomentazioni, la ripresa di motivi eleatici, in particolare diZenonediElea. ...
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Filosofo vissuto tra la seconda metà del 5º sec. a. C. e la prima del 4º, scolaro diZenone e poi di Socrate. Dopo la morte di quest'ultimo, tornato nella città natale, vi fondò una scuola detta appunto [...] il valore ontologico e non puramente morale del bene socratico, sia per il suo metodo polemico e la sottigliezza della dialettica negativa imitanti ZenonediElea. Altri rappresentanti della scuola sono: Eubulide, Alessino, Diodoro Crono, Stilpone. ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] a differenza della serie numerica, che è invece discreta (Physica, V, 3). Questa dottrina consente di confutare i famosi argomenti diZenonediElea contro l'esistenza del movimento: Aristotele rileva infatti che tali argomenti non tengono conto del ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] ciceroniane. Della forma dialogica, scelta "ut lectionis fastidium varietate levaretur", il C. ricorda gli antecedenti antichi diZenonediElea, Platone e Cicerone, ma lo scopo è sicuramente fallito: all'opuscolo esegetico mancano vivacità ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] nota distintiva della scuola eleatica di cui P. fu il capo riconosciuto, e Melisso e Zenone i maggiori epigoni. A questa scavi condotti a Velia (Elea) si sono rinvenute, in momenti diversi, una testa e un'erma acefala recante il nome di P. (1º sec. ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
Achille
– Eroe della mitologia greca, celebrato nell’Iliade come uno dei più forti e valorosi guerrieri che parteciparono alla guerra di Troia. Con valore antonomastico, il nome si usa in frasi come essere, non essere un A., un eroe, un valoroso....