Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] ricordati altri filosofi senza riguardo alla scuola cui appartengono (Eraclito, Senofane, Parmenide, Melisso, ZenonediElea, Leucippo, Democrito, Protagora, Diogene di Apollonia, Anassarco, Pirrone, Timone); il X e ultimo libro è riservato a Epicuro ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] esaminare e classificare i singoli concetti. Inventore della dialettica, in senso formale, fu ZenonediElea. Precursore di essa, nel senso obiettivo di legge del divenire che risolve in sé gli opposti, Eraclito.
In senso formalistico e peggiorativo, ...
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Con tal nome gli antichi interpreti, a partire da Aristotele, designano il metodo col quale ZenonediElea, dividendo (nel suo primo argomento contro il moto) in sempre nuove metà una distanza data da [...] zenoniani, a noi noti, contro il molteplice. Ma il termine di dicotomia assunse poi il suo più proprio valore nella sfera della 'origine del concetto della dicotomia e per il suo significato in Zenone, v. G. Calogero, Studî sull'eleatismo, Roma 1931, ...
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È il nome di un sofisma attribuito da Aristotele a ZenonediElea, e poi variamente formulato. Se un chicco di grano, cadendo al suolo, non produce rumore, anche un mucchio, che è formato di singoli chicchi, [...] non può far rumore (Aristotele, Phys., VII 5, 250 b 20). La forma più comune di acervus è la seguente: se a un mucchio di grano si toglie un chicco, il mucchio non cessa di esser tale, e però da esso si può ancora togliere un chicco, e poi un altro ...
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Nella filosofia greca, è termine tecnico usato per indicare la difficoltà logica in cui incorre un processo speculativo, che non sembra perciò ammettere, almeno immediatamente, alcuna soluzione. Come chiarimento [...] di tale difficoltà, che si scopra in una dottrina, l'aporia vale quindi anche come mezzo di opposizione polemica. Celebri, fra le altre, le aporie che contro il concetto del movimento sollevò ZenonediElea (v.). ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] pitagoriche.
La revisione dei principî è opera della scuola d'Elea, da Parmenide a Zenone: la materia è continua e compatta, illimitatamente divisibile; la superficie non è un velo di piccolo spessore, bensì una pura divisione fra spazî contigui; il ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] da Leucippo e Democrito, né una fisica del continuo come quella proposta da Parmenide, ZenonediElea e Melisso di Samo; essa è un atomismo che si sviluppa sullo sfondo di un continuo.
Pur incorrendo in tale contraddizione, si deve ammettere che ogni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] , De fato, XII, 28-29).
Infine, sono attribuibili a Diodoro Crono una serie di paradossi sul movimento che riprendono l’argomentazione dialettica diZenonediElea.
Aristotele
Metafisica, 1046b-1047a
Ci sono alcuni (ad esempio i Megarici) i quali ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] nega l'infinito e racchiude nell'armonia conclusa dello 'sfero' i cicli alterni dell'amore e dell'odio. ZenonediElea difese l'idea parmenidea dell'essere, sollevando, con i quattro argomenti scettici riferiti da Aristotele, i paradossi derivanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] non sensibili (in cui le caratteristiche apparentemente fisiche possono di fatto essere lette come metafore poetiche).
ZenonediElea
Allievo e concittadino di Parmenide, Zenone, secondo Plutarco (Contro Colote, 1126D), partecipa a una congiura ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
Achille
– Eroe della mitologia greca, celebrato nell’Iliade come uno dei più forti e valorosi guerrieri che parteciparono alla guerra di Troia. Con valore antonomastico, il nome si usa in frasi come essere, non essere un A., un eroe, un valoroso....