. È una parte dell'aritmetica, la quale specialmente si prefigge di contare gli aggruppamenti di varia specie, che si possono formare con dati oggetti o con simboli di essi. È sussidiaria a diverse teorie [...] è la somma di quello che gli sta sopra e dell'elemento che sta alla sinistra di questo (si pensino scritti degli zeri nei posti che così si trovino vuoti). Tale tabella è detta triangolo aritmetico di N. Tartaglia, perché la troviamo nel General ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] è per es. quello russelliano) all'unica concezione astratta di esso. Così si può dire che lo zero astratto è la classe degli zeri concreti. Ed è in base a ciò che lo zero (astratto) s'identifica con lo zero della classe dei numeri naturali, con lo ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] , Paragone 9, 1958, 107, pp. 58-61.
R. Longhi, Una mostra a Verona, Approdo letterario 4, 1958, 4, pp. 3-11.
F. Zeri, Un'aggiunta alla cerchia di Altichiero, Paragone 9, 1958, 107, pp. 61-63.
G. L. Mellini, La ''Sala grande'' di Altichiero e Jacopo d ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] di John Howard, Vicenza 1980; Dipinti toscani e oggetti d'arte dalla collezione Vittorio Cini, a cura di Federico Zeri-Mauro Natale-Alessandra Mottola Molfino, Vicenza 1984; La collezione Cini dei Musei Civici veneziani. Catalogo, a cura di Doretta ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , poi a Roma, coll. privata; pannello con il Miracolo di s. Antonio da Padova a Solignac, Parigi, coll. privata) che Zeri (1990) vorrebbe ora considerare opera d'un pittore costituente l'"anello mancante" fra le "presenze fiorentine e senesi a Napoli ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] , e, a seguito delle celebrazioni del V centenario della morte di Scanderbeg nel 1968, altre come «Zjarri», «Katundi Ynë», «Zëri i Arbëreshvet». Risalgono a questi anni le ricerche linguistiche di Giuseppe Gangale nella Calabria mediana, quelle sulla ...
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MUSSO, Nicolò
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Giovanni Pietro, personaggio di spicco alla corte dei Gonzaga morto nel 1618, nacque verosimilmente a Casale Monferrato (Bava, 1999, pp. 194, 198; Orlandi, [...] con una tela di analogo soggetto, negli anni Sessantasul mercato antiquario romano, attribuita a Musso per primo da Federico Zeri (comunicazione orale) e quindi da Salerno (1960, p. 102) è stata variamente proposta e respinta dalla critica.
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] sale del palazzo del Gran Maestro (degli Ambasciatori, dei Paggi, dei Consiglieri), tuttora esistenti e già riferitegli da Federico Zeri e da Mina Gregori (1974, pp. 600-603), gli fu procurato da Alessandro Orsi, cavaliere bolognese dell’ordine ...
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MARTINELLI, Giovanni
Chiara D'Afflitto
Ritenuto fiorentino dalle fonti, nacque invece a Montevarchi nell’Aretino da Lorenzo di Giovanni. Il Registro dei battezzati di Montevarchi riporta due documenti [...] spinetta del Musée d’art Roger Quillot di Clermont-Ferrand e le due Vanità dei beni terreni nella collezione di Federico Zeri a Mentana. Risalgono a poco prima del 1638 le Allegorie (l’Orazione, la Meditazione, la Contemplazione, l’Unione in Dio) e ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] di figure. È senz'altro a questa capacità che De Dominici si riferisce parlando di "figure proprie e ben situate". Federico Zeri (in Marshall, p. VII) ha rilevato che tale fusione assume oggi un risalto minore rispetto a quello che doveva avere un ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...