NERI di Bicci
Daniele Rivoletti
NERI di Bicci. – Nacque, probabilmente a Firenze, da Bicci di Lorenzo e da Benedetta di Amato Amati tra il 1418 e il 1420 (le date si ricavano dalle portate al catasto [...] di Pisa, s. 3, III (1973), 1, pp. 189-193; B. Santi, Dalle Ricordanze di N. di B., ibid., pp. 169-188; F. Zeri, N. di B.: reintegrazione di un dipinto già nella SS. Annunziata di Firenze, in Antologia di belle arti, IV (1980), pp. 131-133; B. Santi ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guidoriccio da
Paolo Golinelli
Uomo d'armi e di governo di origine reggiana, nacque nell'ultimo quarto dei secolo XIII. Figlio di Niccolò e fratello di Tommaso, Giberto, Matteo, [...] soluzioni che andavano dalla considerazione dell'affresco come opera del tardo Trecento o del primo Quattrocento (per lo Zeri, Guidoriccio due volte sfregiato, in La Stampa, 4 giugno 1981, attribuibile a Martino di Bartolomeo), all'assegnazione dell ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] Museo delle belle arti di Copenaghen. Fredericksen e Zeri (1972) hanno riconosciuto lo stile del G. 800, Napoli 1970, pp. 77 s.; B.B. Fredericksen - F. Zeri, Census of pre-nineteenth century Italian paintings in North American public collections, ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] Pallavicini sono stati identificati, e datati intorno al 1675, il Martirio di s. Pietro e La moltiplicazione dei pani e dei pesci (Zeri); dello stesso periodo è anche il Bacco e Arianna (già in raccolta privata di Berlino, ripr. in Voss, p. 358). I ...
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BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] s., XXX-XXXI (1941), pp. 5-8 dell'estr.; B. Degenhart, Eine lombardische Kreuzigung, in Proporzioni, III (1950), p. 65; F. Zeri, B. da Pavia: un salterio, in Paragone, I (1950), n. 3, pp. 50-52; P. Toesca, L'uffiziolo visconteo Landau-Finaly, Firenze ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] pictures of the Renaissance: Central Italian and North Italian schools, London 1968, I, tavv. 175-182; II, tavv. 589-615; F. Zeri, Italian paintings in the Walters Art Gallery, I, Baltimore 1976, pp. 116-122; E. Carli, Luoghi ed opere d'arte senesi ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] Id., C. C., Milano 1961 (con bibl.); L. Venturi, Il caso C., in L'Europa letter., II (1961). 9-10, pp. 289-291; F. Zeri, Cinque schede su C. C., in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp. 158-176; R. Longhi, C. e Mantegna...., in Paragone, XIII (1962 ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] -XXV, 46-61; S. Bottari, I grandi cicli di affreschi riminesi, in Arte antica e moderna, I (1958), pp. 130-145; F. Zeri, Una ‘Deposizione’ di scuola riminese, in Paragone, IX (1958), 99, pp. 46-54; C. Volpe, La pittura riminese del Trecento, Milano ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] di N. M. e Giovanni Andrea Coppola per la cattedrale di Gallipoli, in Cenacolo, V-VI (1975-78), pp. 43-51; F. Zeri, Italian paintings in the Walters Art Gallery, II, Baltimore 1976, pp. 470 s.; V. De Martini, Un episodio giordanesco a Bergamo, in ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] in un affresco, ora nella Pinacoteca di Bologna, con la Madonna, il Bambino e san Giovanni Evangelista. Per le tavole di Ancona lo Zeri ha invece fatto il nome di Carlo da Camerino.
Molte altre opere sono state avvicinate ad A. da Bologna o alla sua ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...