molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] che f(x) è divisibile per (x − α)s e non per (x − α)s+1. Con lo stesso significato si parla anche di m. degli zeri della funzione f(x). Per riconoscere la m. di una radice vale il seguente teorema: se e solo se α è radice s-pla dell’equazione f(x ...
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] ’ultima è poi in ogni caso immediato (il numero delle cifre intere, diminuito di un’unità, se x ≥1; il numero degli zeri precedenti le cifre significative, ivi compreso quello prima della virgola, preso negativamente, se x < 1; per es., Log 732,41 ...
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reale, numero Ogni numero relativo razionale o irrazionale. I numeri r. sono dati, perciò, da tutti i possibili sviluppi decimali sia limitati sia illimitati, e questi ultimi sia periodici sia sprovvisti [...] , di un campo archimedeo e totalmente ordinato, però non algebricamente chiuso perché un polinomio a coefficienti r. può non avere zeri reali. A R si attribuisce poi, per solito, la struttura topologica che si ottiene dall’assumere come aperti tutti ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] ’ultima funzione è l’oggetto della cosiddetta ipotesi di Riemann, uno dei più importanti problemi aperti della matematica. La funzione ζ(s) ha degli zeri banali in corrispondenza dei n. interi pari negativi, cioè ζ(s) = 0 per s = −2, −4, …; tutti gli ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] delle funzioni a. è essenziale la considerazione delle loro ‘singolarità’ (poli, punti singolari essenziali) e dei loro ‘zeri’. Per uno dei più importanti teoremi sulle funzioni a. ➔ residuo. La maggior parte delle funzioni di variabile complessa ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] ogni λ〈1 esistono una soluzione positiva e infinite soluzioni che cambiano segno, per λ∈(k2,(k+1)2) soluzioni con un numero di zeri in (0,π) non minore di k. Ovviamente le soluzioni appaiono in coppia, perché se u è una soluzione anche −u lo è.
Il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] dall'esame della posizione nel piano complesso degli zeri e dei poli della funzione di trasferimento, viene studiata la posizione nel piano complesso dei poli e degli zeri della funzione di trasferimento per assegnati valori dei parametri, bensì gli ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] x,y,y′)≥0 (A.-M. Legendre, 1786), oppure, condizione di Jacobi (1837), che la soluzione dell’equazione nell’incognita h(x),
non abbia zeri nell’intervallo [a,b]. La condizione di Weierstrass (1879) è che risulti ℰ≥0 essendo ℰ(x, y, y′, p)=f(x, y, y ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di ℝm a un sottoinsieme di ℝn, ha misura nulla se m=n, oppure se m>n ma q≥m−n+1.
Gli zeri della funzione ζ. Il norvegese Atle Selberg compie un significativo passo avanti nello studio delle proprietà della funzione ζ. Egli dimostra che, detto N(T ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] dalla
Ora, se un processo gaussiano stazionario ξ(t) ha uno spettro di potenza A(ω), si può mostrare che il numero medio di zeri della ξ(t) per unità di tempo è dato dalla formula (detta a volte di Rice-Kac)
A questo punto ci si può domandare ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...