Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] alle dedicazioni deonimiche norme di formazione rigide: -ite nella mineralogia; derivato senza suffissi, o se si preferisce con “suffisso zero” per le unità di misura (ohm, pascal, ampère...); -a oppure -ia nella botanica (per restare all’iniziale a ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] è un’industria, e come tale ha in sé i vizî e le storture intrinseci al capitalismo. Insomma, le chiacchiere stanno a zero: qua ci vuole il cinema di Stato. Bisogna portarlo nelle scuole, nelle fabbriche, nelle piazze. Allora, soltanto allora potremo ...
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Presentazione del filmPalma d’oro alla 47° edizione del Festival di Cannes, Pulp Fiction (1994) è forse la pellicola più iconica di Quentin Tarantino, quella gli riservò l’onore di affiancare Hitchock [...] le certezze dell’immaginario consolidato, quel serbatoio di immagini e miti che faticano, del resto, a trovare un grado zero e si rinnovano per sottrazione o alterazione, dando origine a un nuovo corso.La sinossi è emblematica e ruota attorno ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] non più avvertiti come tali, come nel caso di algoritmo ‘sistema di calcolo con cifre arabe, inclusive quindi dello zero’ (lat. mediev. algorithmu(m) o algorismu(m) ‘cifra che esprime una quantità, calcolo aritmetico’, da al-Kuwārizmī, nome con ...
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Un frequentatore del Portale Treccani, il signor Roberto Guido, ci ha scritto: «Chilometri zero, ovvero i prodotti agricoli in vendita nei mercatini della stessa zona di produzione, può essere considerato [...] un neologismo?». Sì, può essere considerato ...
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Ci risiamo. Ora è la volta del diciottismo – non senza ragioni, a dire il vero: siamo infatti dalle parti del famoso “articolo 18”. L’Europa è il brodo di coltura lessicale degli -ismi, i quali hanno una storia antica e classica di tutto rispetto: c ...
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Tommaso Pincio è un doppio, un gemello, un’impostura, una finzione, a partire dal nome che ha scelto per sé stesso, da scrittore. Penso si possa parlare, a ragione, di una retorica del doppio, per i suoi romanzi: più Pynchon che Pincio fino a Cinaci ...
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Vivere insieme e in transitu Una tensione verso il punto zero della poesia non implica semplicemente una perdita di sofisticazione. O meglio, non solo. Nel procedimento artistico che sembra caratterizzare [...] la contemporaneità femminile, la ricerca di ...
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Clic. Ogni cambio di cifra in fondo all’anno, lo scatto che va da zero a uno – in un’apparenza binaria sùbito vanificata dal contesto numerico intorno – e poi (si spera, si spera sempre) da uno a due: [...] e poi a tre, e così via: almeno fino all’anno ci ...
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1. A. 3 punti; B. 0 punti; C. 1 punto Di là dalla verità narrativa e dalle potenzialità drammaturgiche di disquelìbri e di squilìbri come quelli descritti nella scelta B, dobbiamo dare solo zero alle pretese [...] linguistico-ricostruttive della B (appunt ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...
zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale dell’insieme vuoto (o privo di elementi)....
Zero Rivista e gruppo d’arte d’avanguardia tedeschi, fondati a Düsseldorf nel 1958 da O.H. Mack e O. Piene, ai quali si unì nel 1961 G. Uecker. Con l’intento di superare sia il soggettivismo dell’arte informale, sia il convenzionalismo legato...