fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] per le particelle operatori di creazione e distruzione, e un opportuno stato di vuoto, corrispondente al numero di occupazione zero per tutte le particelle. I campi introdotti sono di varia natura: scalare, vettoriale o comunque a spin intero oppure ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] determinante jacobiano di H0 rispetto alle variabili Ik sia diverso da zero.
Allora, per ε abbastanza piccolo, si può trovare un di Kε tende alla misura di Γ quando ε tende a zero e una partizione misurabile di Kε in tori n-dimensionali invarianti ...
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nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) [...] differenza tra ordine e rango di una matrice; per es., una matrice quadrata di ordine n avente determinante non nullo ha grado di n. zero e, al contrario, se essa ha tutti gli elementi nulli, cioè è la matrice nulla, ha grado di n. n. Se si considera ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] a+b=b+a; (c) esistenza dell'elemento neutro, che è lo stesso per tutti gli elementi dell'insieme (talvolta viene detto zero): a+0=a; (d) esistenza dell'inverso (diverso da elemento a elemento): a+inva=0; si definisce altresì un'operazione di prodotto ...
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logaritmo
logaritmo [Der. del lat. logarithmus, dai gr. lógos "proporzione" e arithmós "numero"] [ALG] Dati un numero reale positivo x e un numero a reale, positivo e diverso da 1, l. di x nella base [...] sono date dai teoremi espressi dalle seguenti formule, ove x, y sono numeri reali positivi e n è un intero relativo diverso da zero: loga(xy)=logax+logay, logaxn=nlogax, loga(x/y)= logax-logay, logax1/n=(1/n)logax; logaa=1, loga1=0; non esiste il ...
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corpo
còrpo [Der. del lat. corpus "corpo, complesso, organismo"] [LSF] Termine con cui s'indica generic. qualsiasi porzione limitata di materia, che si precisa mediante le caratteristiche di estensione [...] , c. magnetizzato, c. opaco oppure trasparente, ecc. ◆ [ALG] C. algebrico: anello in cui gli elementi diversi dallo zero (elemento neutro della prima operazione) formano gruppo rispetto alla seconda operazione, cioè ogni insieme di elementi dotato di ...
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viscosita
viscosità [Der. di viscoso, dal lat. viscosus, che è da viscum "vischio"] [MCF] (a) La proprietà dei fluidi per la quale le particelle incontrano resistenza (più grande nei liquidi che negli [...] apparente ematica: v. fluidodinamica fisiologica: II 658 c. ◆ [FML] V. assoluta: lo stesso che v. dinamica. ◆ [MCF] V. a taglio zero: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 638 e. ◆ [FML] V. cinematica: il rapporto fra la v. dinamica e la densità ...
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caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] , teoria dell': II 257 f. ◆ [ALG] C., o rango, di una matrice: l'ordine massimo dei suoi minori che sono diversi da zero. ◆ [ALG] C. di un logaritmo: la parte intera di esso. ◆ [ELT] C. di un transistore: v. transistori: VI 274 f. ◆ [EMG] [ELT ...
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sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] correnti che costituiscono un sistema polifase; in partic., se le correnti sono in accordo di fase si parla di s. zero. ◆ [ELT] S. di automazione: per un impianto a funzionamento automatico, lo stesso che s. di programmazione, cioè l'insieme delle ...
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quantificatore
quantificatóre [Der. di quantificare "introdurre elementi quantitativi", comp. di quant(ità) e del tema del lat. facere "fare"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, operatore che viene [...] almeno un"; per es., ∃x∀y(x+y=y) significa che esiste almeno un numero (x) che sommato a un qualunque altro numero (y) lo lascia inalterato (x+y=y) (si tratta dello zero). ◆ [FAF] Campo d'azione di un q. e indice di un q.: v. logica: III 484 d. ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...