(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] monumentali (tempio di Hera). Nel corso del 6° sec. a.C. altri edifici furono edificati (i thesauròi elevati in onore di Zeus da varie città) o rinnovati (Pelopion). Nel 5° sec. a.C. il santuario mutò aspetto attraverso una serie di costruzioni, tra ...
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(gr. Καλυψώ) Nella mitologia greca, ninfa, figlia di Atlante. Nell’Odissea si narra come C. accoglie nell’isola di Ogigia Ulisse naufrago e, innamorata di lui, lo trattiene per 7 anni, finché non riceve [...] da Zeus l’ordine di lasciarlo partire. ...
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PERSSON, Axel Waldemar (App. II, 11, p. 524)
Archeologo svedese, morto ad Uppsala l'8 maggio 1951. Negli ultimi suoi anni (1948-50) aveva condotto un'importante campagna di scavo nel santuario di Zeus [...] Labrandeo, presso Milasa, in Caria.
Su questi scavi in parte informa il Nilsson nel necrologio del P. (v. oltre); si vedano anche, ora, le prime risultanze: K. Jeppesen, Labraunda Swedish excavations and ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nel nome degli dei: teonimi, epiteti, epiclesi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome proprio di un dio, ossia il [...] teonimo: Areia, "di Ares", è epiclesi sia di Atena sia di Afrodite, ognuna a suo modo connessa con la sfera del dio bellicoso; Zeus Heraios è il dio sovrano in quanto sposo "di Hera". Talvolta poi, l’epiclesi è un teonimo, o per meglio dire il nome ...
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Giunone
Emanuele Lelli
Protettrice della vita femminile e sposa di Giove
Antica patrona del mondo femminile e custode del matrimonio, Giunone è sposa di Giove e, come tale, regina degli dei. Ma le continue [...] : ma Era trasforma Io in giovenca e la fa custodire da Argo, mostro dai cento occhi. Ermes (Mercurio), però, addormenta Argo e Zeus può finalmente unirsi a Io, in forma di toro. Era, infuriata, invia un tafano destinato a dare il tormento a Io, che ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] Zeus e Temi (Dike), più tardi confusa con quest'ultima. Nella tradizione scoliastica posteriore P. è detta identica ad Erigone, figlia di Icaro, ovvero a Thespeia, figlia di Asopo, trasferita da Apollo in cielo.
P. nel suo aspetto di costellazione ...
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KORINTHOS (Κόρινϑος)
G. Gualandi
Eroe eponimo della città di Corinto, di cui fu il primo re. Era figlio di Marathon, della stirpe di Helios (Paus., ii, 3, 8 ss.) o secondo l'opinione dei Corinzî, figlio [...] trono Medea.
L'iconografia di K. è poco caratterizzata e incerta, data la scarsezza di sue raffigurazioni: nella tipologia dello Zeus appare su uno specchio bronzeo, e, reggente in ciascuna mano un timone, su monete di Corinto di età imperiale.
Bibl ...
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NEISOS (Νείσος)
A. Stazio
Supposto incisore di gemme.
Il nome, in genitivo (ΝΕΙCΟV) su una corniola ellenistica di Leningrado, accanto ad un personaggio giovanile rappresentato nudo e in piedi con gli [...] attributi di Zeus (fulmine, egida ed aquila), è di età tardo-imperiale romana, e designa l'antico proprietario della gemma. È dubbio se il personaggio effigiato sia Alessandro Magno o Seleuco Nicatore, e se il motivo derivi o meno da un originale ...
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(gr. Μενέλαος) Eroe della leggenda greca, fratello di Agamennone, figlio di Atreo (secondo un’altra versione, figlio di Plistene e nipote di Atreo), re di Sparta. Sposo di Elena, figlia di Tindareo, nata [...] ancora a lungo in pacifico regno. Secondo una versione seguita da Euripide nell’Elena, M. ritrovò Elena in Egitto. Alla fine della sua vita fu trasportato nei Campi Elisi: onore concessogli da Zeus per essere stato suo genero. Ebbe culto a Sparta. ...
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(gr. Καιρός) Divinità greca, personificazione del «momento opportuno». È ricordato a partire dal 5° sec. a.C., quando Ione di Chio gli dedicò un inno, in cui lo celebra come il più giovane figlio di Zeus. [...] A Sicione si trovava una statua del K. scolpita da Lisippo. Ebbe un altare a Olimpia ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...