(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] ed Era, ma secondo una variante del mito sarebbe nato dalla sola Era, senza concorso di Zeus, in Tracia. La popolarità di A. nel culto fu scarsa, come del resto la tradizione mitica delle sue gesta (noti soprattutto i suoi amori con Afrodite della ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] E induce a credere che alla base sia la creazione di un grande artista, che poi Fidia riprenderà nei rilievi del trono di Zeus.
La scena del lato opposto, anch'essa su diversi livelli per rendere l'impressione di un ambiente naturale mosso e ricco di ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] per questo rinunciare alla pretesa di mostrare le 'misure' del mare, nei loro limiti stagionali, o gli intendimenti di Zeus; era infatti l'insegnamento delle Muse a consentirgli la conoscenza di cose delle quali non aveva esperienza diretta (Opera et ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] coppa a fondo bianco, del Pittore di Tarquinia, British Museum D 4: A. S. Murray, White Ath. Vases, tav. 19; A. B. Cook, Zeus, tav. 27; J. D. Beazley, Red-fig., 570, 33. Vaso a coccodrillo in frammenti, del Pittore di Sotades, British Museum E 789: C ...
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ASKAROS (῎Ασκαρος)
P. Orlandini
Bronzista greco di Tebe, scolaro di uno scultore di Sicione non ben precisato (Kanachos? - Paus., v, 24, 1). Fu attivo fra il VI e V sec. a. C. ed eseguì in Olimpia una [...] statua in bronzo di Zeus con il fulmine nella destra e il capo coronato di fiori (viole? - Paus., loc. cit.), donario dei Tessali, in occasione di una loro vittoria sui Focesi, durante le lotte anteriori alle guerre persiane.
Bibl.: W. Schubart, in ...
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Richiesta o implorazione di soccorso, di aiuto, di protezione rivolta alla divinità. Come tutte le formule, anche quella con cui s’invoca la divinità per chiederne l’intervento è di solito espressa in [...] termini precisi e prescritti. Caratteristiche le i. greche («O Zeus o con qualsiasi nome tu preferisca essere chiamato»: Euripide) o romane (sive deus sive dea) che cercano di includere tutte le divinità, pur di non tralasciare quella eventualmente ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] (Dipn., viii, cap. 348) dice M. ricca di templi per le vicine cave di marmo. Oltre al culto di Zeus, culti maggiori testimoniati a M. sono quelli di Hera, Posidone Isthmìos, Efesto, Apollo, Artemide, Diktynnà, Afrodite, Dioniso, Asklepios, Ecate ...
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Vedi HELLAS dell'anno: 1960 - 1960
HELLAS (῾Ελλάς)
L. Rocchetti
Personificazione della Grecia in quanto unità nazionale ed etnica, che ha la sua più celebre e bella espressione nei Persiani di Eschilo.
Pausania [...] 5) ricorda H. e Salamis dipinte da Panainos sui fianchi del trono dello Zeus a Olimpia; Plinio (Nat. hist., xxxxiv, 78) ricorda un gruppo di i capelli nell'atto di essere presentata da Atena a Zeus.
Una testa femminile con corona di mirto sul verso ...
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NIKON (Νίκων)
B. Conticello
2°. - Toreuta greco degli inizî dell'età ellenistica (III sec. a. C.).
È autore di una pisside argentea da Taranto nella collezione del barone Rotschild a Parigi. In essa [...] sono rappresentate tre figure: una assisa virile, probabilmente Zeus; una virile ignuda a sinistra, ritenuta di Apollo; una femminile a destra stante come la precedente e vestita di un chitone leggero con forte kòlpos, considerata di Artemide; quest' ...
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ASTERIA (᾿Αστερία)
G. Bermond Montanari
Titana, figlia di Koios e di Phoibe, sorella di Leto; secondo la versione più comune del mito, moglie di Perses e madre di Ecate. La tradizione letteraria identifica [...] A. con l'isola di Delo: per sfuggire Zeus, A. sarebbe stata trasformata in un isola vagante sulle onde, finché non vi approdò Latona, per dare alla luce Apollo e Artemide. Come soccorritrice di Latona A. è raffigurata nel mosaico di Portus Magnus; ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...