PEONIO (Παιόνιος, Paeonius)
Goffredo Bendinelli
Scultore greco, originario di Mende nella Tracia; di lui si trova esplicita menzione in Pausania (V, 10, 8; 26, 1) e in un'iscrizione dedicatoria di Olimpia. [...] Pausania cita P. anzitutto come autore delle sculture frontonali del tempio di Zeus (facciata orientale), implicitamente facendo P. contemporaneo di Alcamene, cui attribuisce le sculture del frontone occidentale. Quindi lo ricorda come autore della ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] di necessità a stabilire un certo parallelismo tra il P. e la piccola Atena che emerge armata e minacciante dal cranio di Zeus. Né è da considerarsi semplice coincidenza che alcuni luoghi in cui si localizzava la nascita di Atena, come Ilio, Atene ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] . Avendo A. osato far rivivere un morto, fu fulminato da Zeus.
Il culto di A. era in origine un culto eroico della il trono stava il serpente sacro; press'a poco la tipologia dello Zeus in maestà, che l'opera di Fidia in Olimpia aveva reso canonica ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. v, pag. 960)
A. Frova
Museo Nazionale di Antichità. - Il Museo di Antichità, che ha sede nel farnesiano Palazzo della Pilotta, è costituito da [...] un piccolo nucleo di sculture classiche (la testa colossale di Zeus, il torso dell'Eros prassitelico, il torso in basalto, mentre i due colossi in basalto dal Palatino, Dioniso ed Eracle, sono nella Pinacoteca Nazionale) residuo della rinascimentale ...
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scitalismo Nella storiografia greca, denominazione (gr. σκυταλισμός «bastonatura», «legge del bastone») di un torbido periodo di lotte sociali in Argo, poco dopo la battaglia di Leuttra (371 a.C.), quando [...] la plebe insorse contro i benestanti sottoponendoli a punizioni corporali. Ristabilito l’ordine, gli Argivi eressero una statua a Zeus Meilìchios («pacificatore»), opera di Policleto il Giovane. ...
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Rappresenta in generale le oscure profondità della terra, nelle quali hanno dimora i morti, dov'è il regno di Persefone, il sito donde l'Erine ode la maledizione di Altea, donde Eracle trae il cane Cerbero, [...] donde viene la notte, donde Zeus riporta alla luce gli Ecatonchiri, ecc. In Servio, commentatore di Virgilio, è detto Erebo il luogo dove le anime dei buoni si radunano prima di muovere verso l'Eliso. Qualche volta indica l'oscurità in generale (es. ...
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Storico e uomo politico romano (m. forse prima del 36 a. C.), di origine greca. Uomo politico influente di Mitilene, fu dal 67 circa consigliere di Pompeo nella politica orientale; per suo merito Mitilene [...] riebbe la libertà (62), cosicché, dopo la morte, fu onorato dai suoi compatrioti come Zèus Eleuthèrios. Da Pompeo ebbe la cittadinanza romana; vicino a lui dopo Farsalo, gli consigliò la fuga in Egitto. Riconciliatosi con Cesare, perse però ogni ...
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Filologo classico e storico delle religioni (Karlsruhe 1886 - Tubinga 1972), prof. all'univ. di Tubinga dal 1921. Condirettore, dal 1917, dell'Archiv für Religionswissenschaft e della serie di studî Religionsgeschichtliche [...] Versuche und Vorarbeiten. Tra le opere: Triskaidekadische Studien (1916); Antike Heilungswunder (1920); Religionsgeschichtliche Studien (2 voll., 1929-33); Menekrates-Zeus (1933). Sono stati pubblicati 2 voll. di Ausgewählte Schriften (1969-73). ...
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È una delle principali forme della poesia corale greca. La non ben chiara etimologia della parola ebbe da parte degli antichi spiegazioni abbastanza curiose alludenti al doppio parto di Dioniso, il parto [...] immaturo della madre Semele e il maturo di Zeus; poiché in origine il dirambo fu il canto corale dionisiaco per eccellenza. Tra le spiegazioni moderne la più probabile è quella proposta dal Wilamowitz, secondo cui la parola significa "un divino canto ...
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KOLOTES (Κωλώτης, Colotes)
M. T. Amorelli
1°. - Scultore, nativo di Eraclea nell'Elide; ebbe una personalità delineata tra gli artisti della cerchia fidiaca. Fu scolaro di Fidia e prese parte a molti [...] Partenone. Lavorò anche ad Olimpia per la statua di Zeus.
I rapporti artistici con Fidia furono molto stretti. gare panelleniche. Era decorata con rilievi sui quattro lati: davanti Hera, Zeus, la Meter, Hermes, Apollo e Artemide; su uno dei lati ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...