STENNI (Σϑέννις, Sthennis)
Paolino Mingazzini
Scultore in bronzo, nativo di Olinto, ma più tardi cittadino ateniese, vissuto dal 348 al 287 a. C. Sappiamo di molte opere sue, ma di nessuna possiamo farci [...] 'idea esatta, perché le nostre conoscenze si limitano ai soli nomi dei personaggi rappresentati. Questi sono: un gruppo di Zeus, Atena e Demetra; due atleti vincitori; un filosofo Dione, non altrimenti conosciuto; Autolico, il fondatore di Sinope sul ...
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HEGIAS (῾Ηγίας)
P. Orlandini
3°. - Scultore ateniese di scuola neoattica, attivo intorno alla metà del I sec. d. C., la cui firma compare, assieme a quella del collega Philathenaios, sul puntello di [...] una statua dell'imperatore Claudio trovata nel Metroon a Olimpia.
La statua, alta m 2,10, raffigura Claudio come Zeus, con il torso nudo e il mantello avvolto intorno alle gambe e gettato sulla spalla sinistra, appoggiato allo scettro con la sinistra ...
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MELISSA (Μέλισσα, Melissa)
Angelo Taccone
Denominazione attribuita spesso come nome proprio a donne o eroine di grande attività o virtù. In più d'un culto, ma specialmente nel culto di taluni misteri, [...] sacerdotesse furono chiamate Melisse (api, μέλισσαι). Una Melissa famosa fu la sorella di Amaltea la quale insieme con questa nutrì Zeus fanciullo con latte di capra e miele. Un'altra fu la figliola di Epidamno, eroe eponimo della città dello stesso ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] tradizione omerica I. appare come messaggera e le vengono attribuite le ali per indicare la rapidità con cui esegue gli ordini di Zeus e di Hera, con cui cioè reca i comandi divini agli altri dèi. Si tratta quasi sempre di disposizioni da seguire e ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] vaso a figure nere dell'Acropoli) o alla nascita di Erittonio, che essa, emergendo a metà dalla terra, consegua ad Atena, presenti Zeus e Efesto; più noti sono lo stàmnos di Hermonax, a Monaco, una coppa del Pittore di Kodros a Berlino e un'hydrìa di ...
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PERIPHAS (Περίϕας)
A. Bisi
2°. - Probabilmente uno dei pretendenti di Ippodamia, di cui tacciono le fonti scritte, ma che compare in una anfora àpula da Ruvo al British Museum raffigurante, nel registro [...] superiore, i principali protagonisti del mito.
Al centro è un altare sormontato da una stele con il nome di Zeus; lo fiancheggiano da un lato Oinomao, armato, con una patera in mano, come se si apprestasse a compiere un sacrificio, dall'altro Pelope ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Dalle notizie che si hanno sulla sua attività appare più giovane di Scopa e attivo fino al penultimo decennio del secolo. Una delle prime opere fu forse il ritratto di [...] Polièus sull'Acropoli, un Giove tonante poi posto nel Campidoglio a Roma e un altro Zeus con la personificazione del Demos nella lunga stoà del Pireo. Un Apollo Alexìkakos era nel tempio del Ceramico e si è voluto vederlo nel tipo dell'Apollo del ...
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Scultore greco di Argo (attivo 390-340 a. C. circa), scolaro di Naucide II. Varie sue opere sono state attribuite a Policleto il Vecchio; quelle più sicuramente riferibili a lui sono le statue atletiche [...] di Antipatro di Mileto, di Agenore di Tebe, di Aristione di Epidauro, che erano tutte ad Olimpia, oltre a statue di divinità: Zeus Phìlios a Megalopoli con attributi dionisiaci; Latona, Artemide e Apollo sul monte Lico; un'Ecate bronzea di Argo. ...
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Olimpia, santuàrio di Centro religioso della Grecia sudoccid. (Peloponneso), tra i più celebri nel mondo antico. È costituito da un'area quadrangolare irregolare cinta di mura: i suoi monumenti formano [...] uno dei luoghi più significativi della Grecia. Il tempio più antico è quello di Era (7° sec. a.C.); il culto principale divenne in seguito quello di Zeus (tempio del 5° sec. a.C.). ...
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Questo, e non Dedalo, come dapprima si era erroneamente letto, è il nome di uno scultore bitino, che operò all'incirca dal 250 al 200 a. C.; identificato per una notizia di Dionisio Periegeta, conservata [...] da Eustazio, che ricorda di lui la statua di Zeus Stratios a Nicomedia: statua che pare sia riprodotta nelle monete dei re di Bitinia, cominciando da Prusia I (dal 228 al 74 a. C.; v. fig.). Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 35) menziona pure un'Afrodite al ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...