PHYLAKTRIS (Φυλακτρίς)
N. Bonacasa
Acropoli di Tegea, in Arcadia. Pausania (viii, 47, 5) allude ad un altro santuario di Atena come Poliàs e precisa che si trova sull'acropoli di Tegea (Paus., viii, [...] 4; viii, 47, 4), ma non è certo. La località è da identificare vicino al Χωρίον ὑψηλός di Zeus Klàrios, noto da iscrizioni per il culto ivi tributato a Zeus, ad Atena e ad Eracle.
Bibl.: Hiller von Gaertringen, in Pauly-Wissowa, V, A i, 1934, c. 110 ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] anello con i 7 P. su carro; ogni singolo quadro è diviso dall'altro da un listello e nel mezzo è raffigurato uno Zeus in trono. Ad ognuno di questi P. in movimento, ordinati non secondo l'Heptazonos, è assegnata una stella ad eccezione di Selene. L ...
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ESIONE (῾Ησιόνη, Hesiŏne, Hesiŏna)
C. Caprino
Figlia di Laomedonte, signore di Troia.
Poiché il padre non volle pagare a Posidone e ad Apollo le mercedi pattuite per l'erezione delle mura della città, [...] da un oracolo ad esporre al mostro E. legata ad una roccia, promettendo poi al salvatore i cavalli donatigli da Zeus. Eracle liberò E., ma ingannato da Laomedonte per la sostituzione dei cavalli, distrusse la città aiutato dal fedele Telamone. Donò ...
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ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] che lo visitava mentre dormiva, per baciarlo. Il sonno gli fu concesso da Selene stessa, ovvero l'eroe lo ricevette da Zeus, a sua richiesta, come dono eterno. Solo dall'ellenismo in poi è stato rappresentato nell'arte, esclusivamente come amante di ...
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PLEISTAINETOS (Πλεισταίνετος)
P. Moreno
Un artista di questo nome, fratello di Fidia, è ricordato da Plutarco (De glor. Athen., p. 346) come uno dei pittori ateniesi che avrebbero dipinto "condottieri [...] .): questi avrebbe dipinto la Battaglia di Maratona nella Stoà Poilkìle ad Atene (Plinio, Pausania) e collaborato con Fidia allo Zeus di Olimpia (Pausania). Vi è solo la notizia di Strabone che Panainos collaboratore di Fidia ad Olimpia, fosse nipote ...
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PAIONIOS (Παιώνιος, Paeonius)
Ch. Hofkes-Brukker
1°. - Scultore, originario di Mende. La sua attività si svolge nella seconda metà del V sec. a. C. Fa parte di quella esigua schiera di artisti greci [...] concezione del motivo del volo è preparata dalla figura della Nike che si libra in volo dalla mano della statua di Zeus di Fidia ad Olimpia. Sembra che questa figura volante sia la prima che si muova direttamente verso lo spettatore (Jahrbuch, 1941 ...
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ARISTIDE di Smirne (Αἴλιος ᾿Αριστείδης, Θεόδωρος, Εὐδαίμων)
G. Becatti
Retore greco, nato intorno al 117 o al 129 ad Hadrianutheris in Misia; morto forse nel 185 o nel 189 in Asia.
Ebbe a maestri Alessandro [...] filosofia. Le sue agiate condizioni, i possessi in Misia gli permisero di fare vita contemplativa; fu, come il padre, sacerdote di Zeus. Compì lunghi viaggi in Asia, in Grecia, in Egitto, dove restò dal 149 al 154, vi ebbe grandi onori ed una statua ...
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NYSEIDES o NYSAI (Νοσηίδες, Νυσίαι νύμϕαι, Νῦσαι)
S. de Marinis
Sono le ninfe della montagna di Nysa, alle quali fu affidato il compito di allevare il piccolo Dioniso. E sono rappresentate, in numero [...] , ma anche su rilievi marmorei, terrecotte ecc.), della consegna ad esse del piccolo Dioniso da parte di Hermes o dello stesso Zeus.
La tipologia delle N. non differisce da quella di tutte le altre ninfe (v.) dell'arte greca e romana. In particolare ...
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MIKON (Μίκων)
L. Catteruccia
4°. - Scultore siracusano figlio di Nicerato. Pausania (vi, 12, 4), lo dice autore di due statue, quasi certamente di bronzo, di Gerone II tiranno di Siracusa (275-215 a. [...] 54, p. 116, ed. Worth) deride l'arte di un M. che aveva "fatto" una Vittoria sul toro, interpretando questo gruppo come Zeus rapitore d'Europa, che riceve la corona del libertinaggio, mentre è invece da ritenersi che la dea fosse in atto d'immolare l ...
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Archeologo, paleografo e storico delle religioni (Plymouth 1852 - Birmingham 1941). Studiò a Cambridge, insegnò all'università Johns Hopkins di Baltimora, al Haverford College in Pen nsylvania, a Cambridge, [...] trovò nel Sinai frammenti biblici. Nelle sue numerose opere fece largo uso di criterî comparatistici: The Diatessaron of Tatian (1890); The cult of Heavenly Twins (1906); Boanerges (1913); Picus who is also Zeus (1917); The ascent of Olympus (1917). ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...