L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] come falco, uccello che richiama l'aquila di Zeus/Iuppiter e soprattutto quella delle legioni romane. Spesso Satiri danzano nell'ebbrezza. Egli ha compiuto l'impresa richiestagli da Zeus: portare il suo culto e la coltivazione della vite fin ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] Apollo e con quello dedicato ad Artemide; nelle vicinanze sono un teatro e il cosiddetto Donario degli Strateghi), quello di Zeus (con il non lontano stadio) e l'agorà (circondata da notevoli abitazioni): oggi ci appaiono alquanto distanti fra loro e ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] delle acconciatute di Alessandro il Macedone - e l'originale berretto di Antimaco. Nelle raffigurazioni statuarie delle divinità greche (Zeus, Eracle, Posidone, ecc.) sul rovescio, si può riconoscere il dio protettore di quel determinato re. In una ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] combatte con il tirso contro un gigante: un dio che incantando, trionfa. Il D. del grande fregio dell'altare di Zeus a Pergamo sembra una riproduzione della metopa del Partenone.
Il predominio del tipo giovanile di D. nell'arte figurativa è decisivo ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] nelle gigantomachie, si veda quella di una oinochòe di Canosa in cui la testa di un v. è raffigurata presso Zeus combattente; nel grande fregio di Pergamo furono rappresentati come cavalli alati seguendo il tipo più antico della loro iconografia. Per ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] rilievi neoattici che forse fanno capo a un dipinto del IV sec. a. C. dell'ordine di quel Marsyas religatus di Zeusi che si conservava nel Tempio della Concordia. Apollo avanza solenne in costume di citaredo, i flauti cadono dalle labbra del sileno ...
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Vedi CORFU dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORFÙ (Κόρκυρα, Κέρκυρα, Corcyra)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
È la più occidentale di tutte le isole elleniche, identificata, forse appunto per questa sua [...] ove, pur attraverso una certa incertezza esegetica, si riconosce l'uccisione di Priamo da parte di Neottolemo e la lotta di Zeus con un gigante, mentre un morto giacente riempie l'angolo del frontone. Le figure colossali sono costruite secondo piani ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] dei quadri di Aetion (Le nozze di Alessandro e di Rossana, Herodot., 4-6), di Apelle (La delazione, De calumnia, 1-5), di Zeusi (La donna del Centauro, Zeuxis, 1-4), di Pauson (Cavallo che corre, Demosth. encom., 24-25), o l'elenco dei quadri di una ...
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LYKIOS (Λύκιος, Lycius)
L. Guerrini
1°. - Bronzista greco, figlio di Mirone, attivo, per lo più ad Atene, nella seconda metà del V sec. a. C.
Sebbene non manchino nelle fonti letterarie accenni all'attività [...] di una base semicircolare con incisa la dedica: sulla base si innalzavano, paratatticamente disposte, tredici statue: al centro era Zeus, tra Teti ed Hemera, entrambe imploranti il dio per la sorte del proprio figlio, Achille e Memnone, rappresentati ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] e di Atena Prómachos; ad Asíne nel vano XXIII della casa G (vano di culto con divinità generalmente ritenuta maschile - Zeus o Posidone? - tuttavia recentemente si è voluto riconoscervi una divinità femminile); a Micene in una casa di Berbati. Sotto ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...