ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] pp. 11-82. Sulle rappresentazioni vascolari in generale: J. D. Beazley, Red-fig. (indice p. 984, s. v. Orpheus); A. B. Cook, Zeus, I-III, Cambridge 1914-1925, passim; in particolare vol. II, i, pp. 121-2, fig. 76, tav. V a; K. Schefold, Herakles ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Messenia
Luigi Caliò
Messenia
La Messenia (gr. Μεσσήνη, Μεσσάνα, Μεσσηνία, Μεσσηνίς; lat. Messenia) occupa la parte sud-occidentale del Peloponneso e confina [...] un Artemision, in cui la dea era venerata con l’appellativo di Orthia, come a Sparta, e il santuario di Zeus Ithomatas. La città era dotata di un teatro e di uno stadio, che probabilmente appartengono alla fase ellenistica.
Gli scavi condotti ...
Leggi Tutto
Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] quelli del tempio di Atena Alea a Tegea, della thòlos di Epidauro o del monumento coregico di Lisicrate (v. acanto).
Il tempio di Zeus ad Aizanoi in Frigia del sec. I a. C. offre poi il primo esempio finora noto di c. composito, cioè un c. corinzio ...
Leggi Tutto
IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] , un nativo di Elea, e fosse stato chiamato da Fidia per le modificazioni apportate alla cella del tempio di Zeus per alloggiarvi il colosso crisoelefantino che sarebbe stato dedicato nel 448; dopo Olimpia I. avrebbe iniziato i lavori del tempio ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] del tempio di Apollo a Figalia (1812), il rinvenimento dell'Afrodite di Milo (1820), i primi scavi al tempio di Zeus ad Olimpia (1829) e infine, dal 1835, le ricerche sull'acropoli di Atene liberata.
Le nozioni intorno alle antiche civiltà ...
Leggi Tutto
L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] periodo sono attestati nel settore ovest della Collina dei Templi, nella zona sacra compresa tra il tempio di Zeus e il santuario delle divinità ctonie. Le abitazioni, evidentemente legate al funzionamento stesso dei santuari, presentano il vano ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] particolare nei demi di Ramnunte, di Halai e forse di Brauron. Presso il Pireo erano alcuni importanti santuari di Zeus, Atena, Poseidone, Afrodite, Artemide, Asclepio e altre divinità. Numerosi altri santuari nella regione sono noti da testimonianze ...
Leggi Tutto
MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] dal soggetto. Nella prima classicità, secondo la versione del cratere di Ferrara del Pittore di Altamura, come in Makron, è Zeus che consegna il bambino; una delle m. ha sulla spalla una minuscola pantera a mo' di un gatto domestico. È invece ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] del Pantheon celtico, Taranis, per certi versi analogo (folgore come attributo) ma per molti aspetti differente rispetto allo Zeus-Iuppiter del mondo greco- romano. Un ambiente che si dimostra vivace sotto l’aspetto dell’attenzione (non pedissequa ...
Leggi Tutto
Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] nel sasso, nelle quali è raffigurata la dea insieme con Attis e con una divinità maschile barbata del tipo di Zeus. Edificio di singolare ricchezza era la biblioteca, donata alla città da un altro suo mecenate, Ti. Giulio Aquila Polemeano, per ...
Leggi Tutto
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...