MOUSOS (Μοῦσος)
G. A. Mansuelli
Bronzista greco di età imprecisabile, ma probabilmente arcaico; anteriormente al sec. V a. C. il nome M. compare infatti a Sicione (Bechtel, Gr. Personennamen, 325). Pausania [...] (v, 24, 1), ricorda di lui un anàthema statuario dei Corinzî in Olimpia fra gli altari di Zeus Leòitas e di Posidone Leòitas.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2080; H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 522, p. 364; G. Lippold, in ...
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Scultore di Paro, allievo prediletto di Fidia che, a detta di Plinio, gli permetteva di firmare le sue opere. Le fonti infatti attribuirono ora a lui ora a Fidia alcune statue, come quelle della Madre [...] dèi in Atene e della Nemesi di Ramnunte. Quest'ultima, secondo Plinio, sarebbe stata trasformata da una primitiva scultura di Afrodite. Eseguì statue di Atena e di Zeus per il tempio di Atena Itonia a Coronea, ed è suo, probabilmente, il tipo dello ...
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EPIMETEO (᾿Επιμηϑεύς)
A. Comotti
Uno dei quattro figli di Giapeto e di Climene (Hes., Theog., 507 ss.; Op., 83 ss.). È una figura opposta a quella del fratello Prometeo: egli rappresenta infatti l'agire [...] l'avvertimento del fratello, E. accolse Pandora (cfr. Hes., Theog., 511 ss., dove E. accolse la πλαστὴν γιναῖκα παρϑένον), che Zeus gli aveva mandato per mezzo di Hermes e divenne così cagione dei mali che affliggono l'uomo, sia perché, secondo la ...
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CHARIKLES
A. Stazio
Presunto incisore monetale, il cui nome, nella forma abbreviata XAPI, si legge sul rovescio di un didracma d'Arcadia databile al 370-350 a. C. e rappresentante Pan nudo, seduto su [...] di una roccia con lagobolon e siringa. Sul dritto è la testa laureata di Zeus.
Il fatto che su altri esemplari degli stessi tipi e presumibilmente della stessa officina ed età, ricorra, al posto di ΧΑΡΙ, la leggenda ΟΛΥ (o ΟΛΥΜ) ha fatto avanzare l' ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] la dea che, sulla via per Pytho, traversava Panopea; venne quindi ucciso da Artemide, o da Apollo e Artemide, o dallo stesso Zeus, e inoltre punito agli Inferi; Niobe (v.), consorte di Anfione, re di Tebe, che si era gloriata, rispetto a L., della ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Toponimo di origine pregreca, comune particolarmente a varî monti delle isole e del continente greco (Lesbo; Skyros; Eubea; [...] ci è nota, ha una portata del tutto episodica.
Bibl.: Drexler-Mackrodt, in Roscher, III, i, 1897, c. 847-858; A. B. Cook, Zeus. A Study in Ancient Religion, I, Cambridge 1914, pp. 100-103, 116-117, fig. 85; III, Cambridge 1940, p. 1068; Schmidt, in ...
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Vedi PEITHANDROS dell'anno: 1965 - 1973
PEITHANDROS (Πείϑανδρος)
L. Guerrini
Scultore ateniese attivo a Lindo nella metà del III sec. a. C.
Con la sua firma ci rimangono due basi marmoree, entrambe rinvenute [...] a Lindo, una delle quali aveva sostenuto una statua, opera di P., dedicata ad Atena Lìndia e Zeus Polièus.
Bibl.: E. Loewy, I.G.B., 199; I.G., XII, i, 817; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, 466; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] veniva designata la fanciulla in età da marito, νύμϕη; come loro padre è nominato talora Zeus ma anche Oceano e Achebo, come madre appare in rari casi Themis. Non sempre erano considerate immortali e divine, ma spesso soltanto di lunga vita e ...
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MIMAS (Μίμας)
F. Canciani
Gigante; probabilmente in origine divinità dei promontorî, collegata a Posidone ἵππιος (cfr. μιμιχμός, nitrito), in seguito assunse varie determinazioni: coribante, uno dei [...] Troiani, signore eolico, centauro, ma nota soprattutto come gigante. Sappiamo da Euripide (Ion, 215) che M. era folgorato da Zeus nel frontone occidentale del tempio degli Alcmeonidi a Delfi. Il nome Mimos si legge accanto al gigante, dall'aspetto di ...
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ARISTOKLES (᾿Αριστοκλῆς). ῏ 4°
M.T. Amorelli*
Scultore greco figlio di Kleoitas, scultore dorico (Paus., v, 24, 5) e nipote di un Aristokles (Paus., vi, 20, 4), che non sappiamo se fosse anch'egli artista. [...] Fu attivo nella seconda metà del V sec. a. C. e autore di un gruppo rappresentante Zeus con Ganimede a Olimpia. Non sappiamo se sia da identificare con un A. che nel 398 riparò la base dell'Atena Parthènos sull'Acropoli (v. Aristokles 5°).
Bibl.: H. ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...