OINANTHE (Οἰνάνϑη)
S. de Marinis
Nome di una baccante, su un cratere a figure rosse di Vienna attribuito al Pittore del dèinos di Berlino (dove è rappresentato Dioniso seduto, circondato dal suo thìasos), [...] . Proprio la presenza di O., che Nonnus (Dionys., XIV, 225) considera come nutrice di Dioniso, insieme con la presenza di Zeus e la mancanza d'altronde di Cecrope, ha suggerito talvolta di vedere in questa scena piuttosto la nascita di Dioniso. Ma è ...
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TYCHON (Τύχων)
C. Saletti
Divinità itifallica della buona riuscita (Strab., xiii, 588; Diod., iv, 6, 4). Il suo culto, particolarmente diffuso in Attica, potrebbe esservi stato introdotto dalla Beozia [...] lo più con Priapo, non mancano testimonianze anche di una sua assimilazione con Hermes; errata è invece l'ipotesi di una sua fusione con Zeus. Un'immagine di Hermes T. è su un tavolo a tre piedi del III sec. a. C., da Magnesia, opera di Antilochos (v ...
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(gr. ῎Αττις ) Antichissima divinità frigia che si diffuse dapprima in Grecia poi in Italia, a Roma e nelle province fino al sec. 5° d.C. Il suo mito e il suo culto erano strettamente associati a quelli [...] si mutila sotto un pino, muore, e dal suo sangue nascono viole. Agdistis e la Grande Madre piangono il defunto e Zeus concede una sua parziale resurrezione.
Nell’arte ellenistica e romana, A. è raffigurato come un giovane imberbe, dal costume frigio ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] il III e il II sec. a. C. sopra un edificio in opera poligonale. Di fronte vi era un piccolo santuario (dedicato a Zeus Agoràios?) con un tempio in antis del IV sec. a. C. orientato ad E e un altare antistante. Il tèmenos del santuario, delimitato ...
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PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
1°. - Figlio di Agenore e di Damno, la figlia di Belos (Ferec., 40 = Schol. Apoll. Rhod., 3, 1186) o, variamente, di Ogygos, di Telephassa (Apollod., Bibl., 3, 1, [...] di Agenore (Scolio ad Eurip., Phoen., 291). Infine, secondo Tzetzes (Lykophr., 431), Ph. con Radamante e Minosse sarebbe figlio di Zeus e di Europa. Secondo la versione più comune, però, Europa non sarebbe la madre, ma una delle figlie di Ph. o, più ...
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STHENNIS (Σϑέννις, Sthennis)
P. Mingazzini
Scultore in bronzo, figlio di Herodoros, nativo di Olinto; dopo la distruzione della città natale nel 348 a. C., ottenne la cittadinanza ateniese. La sua attività [...] 'idea esatta, perché le nostre conoscenze si limitano ai soli nomi dei personaggi rappresentati. Questi sono: un gruppo di Zeus, Atena e Demetra; due atleti vincitori; un filosofo Dione, non altrimenti conosciuto; Autolico, il fondatore di Sinope sul ...
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PHYLAKTRIS (Φυλακτρίς)
N. Bonacasa
Acropoli di Tegea, in Arcadia. Pausania (viii, 47, 5) allude ad un altro santuario di Atena come Poliàs e precisa che si trova sull'acropoli di Tegea (Paus., viii, [...] 4; viii, 47, 4), ma non è certo. La località è da identificare vicino al Χωρίον ὑψηλός di Zeus Klàrios, noto da iscrizioni per il culto ivi tributato a Zeus, ad Atena e ad Eracle.
Bibl.: Hiller von Gaertringen, in Pauly-Wissowa, V, A i, 1934, c. 110 ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] anello con i 7 P. su carro; ogni singolo quadro è diviso dall'altro da un listello e nel mezzo è raffigurato uno Zeus in trono. Ad ognuno di questi P. in movimento, ordinati non secondo l'Heptazonos, è assegnata una stella ad eccezione di Selene. L ...
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ESIONE (῾Ησιόνη, Hesiŏne, Hesiŏna)
C. Caprino
Figlia di Laomedonte, signore di Troia.
Poiché il padre non volle pagare a Posidone e ad Apollo le mercedi pattuite per l'erezione delle mura della città, [...] da un oracolo ad esporre al mostro E. legata ad una roccia, promettendo poi al salvatore i cavalli donatigli da Zeus. Eracle liberò E., ma ingannato da Laomedonte per la sostituzione dei cavalli, distrusse la città aiutato dal fedele Telamone. Donò ...
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ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] che lo visitava mentre dormiva, per baciarlo. Il sonno gli fu concesso da Selene stessa, ovvero l'eroe lo ricevette da Zeus, a sua richiesta, come dono eterno. Solo dall'ellenismo in poi è stato rappresentato nell'arte, esclusivamente come amante di ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...