DRESDA
R. Enking
Museo di scultura antica. -
La collezione di sculture ebbe le sue origini nella Kunstkammer dei prìncipi elettori sassoni, ma il suo sviluppo sistematico incominciò solo con il re Augusto [...] acquistata anche la collezione del cardinale Alessandro Albani con lo Zeus fidiaco, una replica della Venere Medici e la Niobe importanza erano quelli delle figure del frontone del tempio di Zeus di Olimpia con i restauri di Georg Treu. Ma nel ...
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Vedi AMYKLAI dell'anno: 1958 - 1973
AMYKLAI (v. vol. i, p. 332)
Red.
In seguito agli ultimi scavi, condotti saltuariamente dal 1957, a 1 km circa dal tempio di Apollo Hyàkinthos, si è potuto localizzare [...] . È stato possibile identificare così il santuario, sicuramente di carattere ctonio, con la tomba citata da Pausania, dedicata a Zeus-Agamennone e Alexandra-Cassandra. Tra gli altri trovamenti, tutti di periodo arcaico, interessante è una base di ...
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Spazio triangolare situato al disopra dell’architrave dei lati brevi del tempio greco, etrusco e romano, decorato all’interno con rilievi o statue a tuttotondo (v. fig.). I primi f. noti in Grecia, quelli [...] persistono solo nei f. orientali (Tesoro dei Sifni a Delfi; Hekatòmpedon di Atene, 6° sec.; tempio di Aphaia a Egina e di Zeus a Olimpia, 5° sec.). I f. del Partenone (438-433 a.C.), con statue a tutto tondo, rompono la simmetria tradizionale con ...
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ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] è il racconto della contesa da lei provocata per ordine di Hera tra Polytechnos e Aedon, che avevano dichiarato di amarsi più di Zeus ed Hera.
Era rappresentata come un demone orribile nel duello di Ettore e Aiace sull'Arca di Cipselo e nell'affresco ...
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BOREAS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Dipinge grandi vasi delle varietà più ambiziose, quali crateri a volute e a [...] si affiancano nella sua opera a scene più mosse, principalmente di inseguimenti d'amore con protagonisti appunto Borea, Peleo, Zeus ed Egina, eroi indeterminati. Tuttavia malgrado il nome sia stato determinato appunto dal cratere a volute Bologna 273 ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
7°. - Scultore di Rodi, figlio di Diomedon, attivo in patria nella prima metà del II sec. a. C. circa.
La sua firma appare su tre basi di marmo larzio: la prima, rettangolare, [...] 'estremità inferiore di una statua rappresentante una figura maschile, dedicata da Astymedes figlia di Theaidathos, sacerdotessa di Atena Lindia e Zeus Polièus, dopo il 154 a. C. La terza base è stata rinvenuta a Rodi, e doveva sostenere una statua ...
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NASCITA DI ATENA, Pittore della (Geburt-der-Athena Maler)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno e immediatamente dopo la metà del V sec. a. C. Viene considerato come un seguace di Hermonax nella [...] Caere nel Museo di Villa Giulia; i due episodî paralleli di ‛inseguimento d'amore', riferibili chiaramente a Posidone e a Zeus, vengono illustrati tutte e quattro le volte con la didascalia Poseidon Amymone.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] . 79 ss.; H. Thompson, Activity in the Athenian Agorà 1960-65, ibid., XXXV, 1966, p. 37 ss.; id., The Annex to the Stoà of Zeus in the Athenian Agorà, ibid., p. 171 ss.; A. L. Boegehold, Philokleon's Court, ibid., XXXVI, 1967, p. 111 ss.; C. W. Eliot ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] orientali (E.A.A., iii, fig. 624 e 1295) alle quali si rifanno poi anche i sovrani ellenistici (E.A.A., i, fig. 358).
Se Zeus sul cratere a volute protoitaliota di Taranto (E.A.A., iii, fig. 141) è seduto su un rialzo naturale nel paesaggio come una ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Esiodo abitano le cime dell'Elicona (Theog., 1 ss.); cantano mentre Apollo tocca la lyra (Aspis, 200 ss.), ballano ed allietano Zeus e gli altri dèi (Theog., 36 ss.).
Dato il gran numero di menzioni e di monumenti relativi alle M., si distinguono qui ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...