ANFITRITE (᾿Αμϕιτρίτη)
A. de Franciscis
Nel mondo greco-romano non è sviluppato un particolare mito di Anfitrite. Essa appare soltanto come una antichissima divinità marina, che nell'Odissea è ricordata [...] A. ed altre divinità tra i donari di Mikythos ad Olimpia (Paus., v, 26, 2). A. era rappresentata anche sul bàthron dello Zeus olimpico di Fidia tra le divinità presenti alla nascita di Afrodite (Paus., v, 11,8); inoltre, in Tenos, era un gruppo di ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] ritorna anche in sculture templari (metope N del Partenone, frontone del tempio di Hera ad Argo, frontone O del tempio di Zeus ad Agrigento, ecc.).
L'iconografia più comune di P. è quella di un vecchio barbuto, in atteggiamento regale; talvolta ha la ...
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APELLEAS (᾿Απελλέας; Apēllas)
P. Orlandini
Bronzista greco di Megara, rispettivamente figlio e nipote degli scultori Kallikles e Theokosmos. La sua era una famiglia di artisti megaresi attivi negli ultimi [...] di formato ridotto, rappresentante "i cavalli in bronzo di Kyniska" ricordato da Pausania (v, 12, 5) nel vestibolo del tempio di Zeus, ma senza menzione dell'artista. Non è facile dire se si trattasse di una seconda quadriga in ricordo della seconda ...
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Vedi PALEKASTRO dell'anno: 1963 - 1996
PALEKASTRO (odierna Παλαίκαστρο)
L. Guerrini
Località della Creta orientale, a N di Zakro e a N-E di Praisos. Gli scavi della Scuola Britannica di Atene, avvenuti [...] il trovamento forse più interessante è quello del tempio di Zeus Diktàios, in località Roussolakkos. Niente della costruzione è stato trovato di dediche e soprattutto di un frammento dell'inno a Zeus Diktàios (Dittenberger, Syil.2, 929). Il tempio, ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] B. cacciatrice: ibid., p. 30, 22, tav. VII, fig. 16; B. con figura di Nike: ibid., p. 68, 18, tav. XVII, i; B. riceve Zeus bambino: ibid., pp. 3, 15-16 tav. I, fig. 9; sulle monete di Cidonia: J. Pellerin, Méd. de peuples et de villes, III, Parigi ...
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MYKONOS (Μύκονος Mycono)
N. Bonacasa
Isola delle Cicladi, situata a S-E di Tino e a N-E di Delo, costituita da un blocco granitico privo di sorgenti. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo M., figlio [...] essere dedicati luoghi di culto, di cui tuttavia non abbiamo notizia: Posidone Temnìtes e Posidone Phỳkios, Demetra, Kore, Zeus Boulèus e Zeus Chtònzos, Dioniso, Gea, Apollo, l'archegeta (Hippoles ?); le poche monete rinvenute a M. ci testimoniano la ...
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Vedi CIZICO dell'anno: 1959 - 1973
CIZICO (v. vol. ii, p. 701)
L. Beschi
La preistoria del centro, durante l'Età del Bronzo, si qualifica sempre più in quella unità culturale di cui fanno parte Tracia, [...] Mar Nero. Tra i ritrovamenti recenti, oltre alla ceramica su ricordata, proveniente da saggi in profondità presso il tempio adrianeo di Zeus, è da ricordare una base circolare, decorata a rilievo da una danza di fanciulle, databile tra il 550 e il ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Guerrini
8°. - Scultore ateniese, figlio di Apollonios, della metà del I sec. d. C., autore della statua cosiddetta di Agrippina Minore, da Olimpia. Il corpo della statua, privo [...] sulla nuca. Ardita è l'ipotesi del Treu che Agrippina stesse porgendo il sacrificio al marito raffigurato sotto le spoglie di Zeus. Non ci è dato ricollegare D. a nessuna delle famiglie attiche di scultori attivi in questo periodo, dato il nome del ...
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EUTYCHIDES (Εὐϑυχίδης)
G. Cressedi
3°. - Scultore, figlio di Hephaistion, della fine del II sec. a. C., forse parente di E. 2°, ma certamente non identificabile con questo. È noto per il nome apposto [...] con sicurezza determinato; secondo le varie ipotesi oscillerebbe tra il 114 e il 103. Terza è l'offerta di uno sconosciuto a Zeus Könthios (Loewy, I. G. B., 247) nell' anno in cui fu epimeleta Aristione (98-97). Ultima viene la statua di Teodora ...
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DIONYSIADES (Δι[ο]νυσι[άδης])
L. Guerrini
Scultore greco, di origine incerta, attivo a Pergamo nel III-II sec. a. C., probabilmente autore di una parte del fregio della gigantomachia nel grande altare. [...] ., invece, come: D. figlio di Dionysios e Menekrates, figlio di Menekrates, rodii. I due sarebbero forse gli autori della figura di Zeus, e appartenenti a famiglie di scultori.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 155; M. Collignon, Hist. de la Sculpt. gr., II ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...