TITANI (Titåneq)
E. Paribeni
Il nome contraddistingue una classe di divinità dell'antico ordine, anteriori agli dèi dell'Olimpo. I T. sono figli di Urano e Gea, il Cielo e la Terra che stanno ai primordi [...] (Inv. nr. 95. 12), assegnato al Pittore di Aiace, ancora della prima metà dei VII sec. a. C., in cui Zeus avventa la folgore contro un Centauro. In questo caso potrebbe trattarsi di una titanomachia, non diversamente dall'altro assai discusso bronzo ...
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BIGA VATICANA, Pittore della
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende il nome dalla hydrìa a figure rosse del Vaticano Z 82 (da Vulci) con la rappresentazione di un uomo barbato, variamente interpretato [...] senza dubbio Hermes. La soluzione si trova nella supposizione del Gerhard che si tratti di un colloquio tra l'Hermes servo di Zeus e l'Hermes servo di Hades. Questa tesi è confermata dalla raffigurazione di Hermes come servo di Hades in uno specchio ...
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HILAEIRA (῾Ιλάειρα)
G. Scichilone
Figlia di Leucippo e Philodike, H. - insieme alla sorella Phoibe - è protagonista del famoso mito del ratto delle Leucippidi (v.) da parte dei Dioscuri. Le tradizioni [...] , non trova giustificazione alcuna nelle fonti a noi note.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, c. 2658 (1); A. B. Cook, Zeus, vol. II, 2, Cambridge 1925, p. 1015, nota 7; P. Grimal, Dict de la Mythologie Grecque et Romaine, Parigi 1951, pp. 210 ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] Osservazioni sulle grandi t. veienti del santuario di Portonaccio, in Emporium, CVII, 1948; id., Una t. di Falerii e lo Zeus di Fidia, in Boll. d'Arte, XXXIII, 1948; M. Pallottino, Un grande nudo maschile della officina plastica veiente, in Annuario ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] 5, p. 12). Per l'acropoli, v. la veduta aerea, in Ath. Mitt., 73, 1958, Beil. 125; per il portico a S del tèmenos di Zeus Polièus: Πρακτικὰ, 1952 (1955), pp. 553 ss.; tav. i; per il santuario rupestre a S del Pythion: ibid., 1954 (1957), pp. 347-352 ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] . a. C., ad Atene la testa di Atena e la Nike di Euboulides (v. euboulides, 40), ad Egira la testa di Zeus di Eukleides (v.). I medaglioni con busti trovati a Kalydon, imitano intenzionalmente opere determinate, comunque non ancora nel senso di copie ...
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MELISSA (Μέλισσα)
S. de Marinis
Il generico termine greco designante l'ape appare più volte nella mitologia greca come nome proprio di numerose ninfe e figure femminlli, e diviene inoltre appellativo [...] Kunst, Lipsia-Berlino 1912, p. 141; Van Der Kolf, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 525 ss., s. v., n. 3; A. B. Cook, Zeus, Cambridge 1925, passim, in particolare II, 2, p. 928-9, tav. 42, II, p. 407; H. Payne, Early Greek Vases from Knossos, in Brit ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] a questi O., ormai adulto, parte per compiere la vendetta della morte del padre, come Apollo, interprete della volontà di Zeus, comandava. O. e Pilade giungono ad Argo, alla tomba di Agamennone dove avviene il riconoscimento del giovane con Elettra ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] sinistra la lancia) figura sulle monete di Alessandro Balas, ed il luogo dove si venerava Zeus Kataibàtes. Le monete coniate sotto Alessandro Balas presentano uno Zeus stante, con corona nella destra e civetta ai piedi, le monete romane presentano ...
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Vedi FARSALO dell'anno: 1960 - 1973
FARSALO (Φάρσαλος, Pharsalus)
D. Levi*
La città, ora provincia nel nomòs di Larissa,in Tessaglia, fu in epoca classica capitale della Tetrade Ftiotide. Secondo la [...] luce qualche resto dell'agorà (vicina all'odierna piazza); iscrizioni votive a Zeus Sotèr e ad Asklepios, una iscrizione rupestre relativa all'antico culto di Zeus Thaulios e varî altri resti architettonici e scultorei. Il celebre santuario di Teti ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...