Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] di Gheneleos. Le tre figure rappresentavano Atena, Eracle e Zeus nel mezzo e furono prese da Antonio. Augusto rimise in fra i più singolari si ricordano un gruppo ligneo con hierogamìa di Zeus e Hera dell'ultimo venticinquennio del VII sec. (v. vol ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] 'area a N dell'Acropoli, dove prima dell'invasione persiana lungo le pendici del Kolonòs Agoràios erano sorti il santuario di Zeus, quello di Apollo, il Metròon e il Bouleuterion. Nella pòlis del V sec. l'a. assume sempre più un carattere commerciale ...
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MOSCA
Direzione del Museo
V. V. Pavlov
I. D. Marcenko
Collezioni pubbliche: 1. - Museo storico. - Questo museo, fondato nel 1873, è il museo storico centrale e raccoglie documenti delle civiltà svoltesi [...] è da notarsi una stele sepolcrale di tipo attico, del IV sec. a. C., con due figure femminili. Interessante una testa di Zeus del IV sec. a. C. attribuita alla scuola di Skopas. Oltre ai monumenti importati sulle coste settentrionali del Mar Nero dai ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] purtroppo, manca. Nel VI sec. a. C., ricordiamo anzitutto una bellissima kölix attica a figure nere arcaica del British Museum: davanti a Zeus e Hera in trono stanno, in piedi, gli altri dei; A. occupa, come di consueto, l'ultimo posto: il dio ha il ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] (ix, 34, 1), che nel santuario di Atena Itonia, presso Cheronea in Beozia, le statue bronzee di Atena Itonia e di Zeus erano opera di Agorakritos. Si è creduto di riconoscere nell'Atena di Villa Albani (Roma), e più probabilmente in quella del Museo ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] santuario di. Hierapolis rimane la descrizione che ne fa Luciano (De dea Syr., 28, 30 ss.): Hadad era del tutto simile a Zeus e Atargatis pareva Hera; il suo trono era sostenuto dai leoni, nelle mani aveva lo scettro e un fuso, simbolo del Fato; in ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (v. vol. vi, p. 36)
Red.
I recenti scavi tedeschi sono stati effettuati in diverse zone della città: sull'acropoli, in corrispondenza della terrazza [...] . Di periodo greco notevoli soprattutto un rilievo votivo della fine IV-inizio III sec. a. C., con le figure di Zeus, Atena, Demetra e Asklepios e la testa maschile, di periodo ellenistico, che - come nelle sculture di Lykosoura - presenta la parte ...
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Vedi FAILAKA dell'anno: 1973 - 1994
FAILAKA
Red.
Piccola isola a 15 miglia dalla costa all'ingresso della Baia di Kuwait (v. arabia orientale).
L'isola è deserta con tracce di occupazioni preistoriche. [...] di Artemide; Plinio la dice Ikaria. Un'iscrizione greca trovata anni fa, dedica di Soteles ateniese, e di soldati, a Zeus Sotèr, a Posidone ed a Artemide Sotèira, confermerebbe la notizia del culto di quest'ultima.
Arriano (Anabasi, 21) racconta ...
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Vedi GYTHEION dell'anno: 1960 - 1973
GYTHEION (Γύϑειον, Γύϑιον; Gytheum e Gythium)
Red.
Principale porto della Laconia, citato da numerose fonti (in special modo Liv., xxxiv, 29, 2 e Plin., Nat. hist., [...] del monte una nicchia con altare cubico intagliato nella roccia, che una iscrizione rupestre designa come santuario di Zeus Terastios. Nei pressi la tradizione situa la nota pietra, sulla quale sedette Oreste, guarendo dalla pazzia.
Bibl.: Philippson ...
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Vedi EUTHENIA dell'anno: 1960 - 1973
EUTHENIA (Εὐϑηνία)
G. Becatti
Personificazione della Prosperità, della Fecondità.
Appare raffigurata in un rilievo marmoreo proveniente da Thyrea, ora al Museo Nazionale [...] , I, p. 122, 1-3; p. 343, nn. 53-54; Poole, British Museum Catal., Alexandria, LXXVIII, ss., tav. XXI e XII; A. B. Cook, Zeus, 1914, I, p. 536; Ch. Picard, in Mélanges Maspèro, II, Il Cairo 1934-37, p. 333, fig. 8; S. Karusu, Die Antiken vom Kloster ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...