Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] del t. come personificazione deriva dalla sovrapposizione medievale di due divinità: Chronos, dio greco del t., e Crono, padre di Zeus, che divorava i suoi figli nel timore di essere un giorno detronizzato da loro, la cui figura corrisponde nella ...
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Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] altre opere a lui attribuite nelle fonti si ricordano un Eretteo, un Perseo, tre statue di Eracle, di cui una insieme con Zeus e Atena a Samo, due di Apollo, un'Ecate lignea. Rappresentò anche animali: ammirata e celebrata in tanti epigrammi era la ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] alla Foce del Sele, Roma, I, 1951, p. 133 ss., fig. 39; i due bronzetti arcaici: ibid., p. 133, fig. 37 s. Statua fittile di Zeus: P. C. Sestieri, in Boll. d'Arte, 1955, p. 193 ss. Ipogeo: P. C. Sestieri, in Boll. d'Arte, 1955, p. 53 ss.; cfr. Arch ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] C. Assai spesso si notano centauromachie nella plastica architettonica: le conosciamo dal fregio del tempio di Assos, dal tempio di Zeus ad Olimpia, dal cosiddetto Theseion e dal Partenone; dai templi al Capo Sunio e a Figalia, nonché dallo Heroon di ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] N., è ricordato un Ploutonion con un tempio del dio e di Kore: Strab., Geogr., xiv, 649); seguono Dioniso, Tyche, Zeus, Apollo, Artemide, Posidone. I culti ci sono noti attraverso le monete, insieme al culto della dea Roma e di Augusto. Interessanti ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] sempre un artigiano, un operaio, un uomo che vive del lavoro delle sue mani".
"Mai fino ad oggi" scrive Plutarco "davanti allo Zeus olimpico e alla Hera di Argos si è risvegliato in un giovane nobile e ben dotato il desiderio di diventare anch'egli ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] auree si dovevano usare diversi modi di pulitura e forse anche di lega. Altre materie si aggiungevano nelle parti accessorie: lo scettro dello Zeus di Fidia era "colorato da ogni sorta di metalli" (Paus., v, 11, 1); nel trono l'oro e l'avorio erano ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] sull'ara di Giacinto ad Amicle (Paus., iii, 19, 4), nella casa di Anfitrione a Tebe (Paus., ix, ii, 3), sopra alla testa di Zeus nell'Olympieion di Megara (Paus., i, 40, 4) e in un portico davanti al tempio di Despoina a Lykosoura (Paus., viii, 37, 1 ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] , Domiduca, Iterduca) è tarda e di poca importanza nel culto. Ormai è affermato il parallelo con la coppia coniugale Hera-Zeus e G. segue Iuppiter come protettrice delle nozze; i primi due attributi sono calcati sui greci Ζυγία e Γαμηλία. In quest ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] del bicchiere campaniforme in Sicilia, ibid., IX, 1963, pp. 93 ss.; A. Di Vita, Le stele puniche del recinto di Zeus Meilìchios a Selinunte, in Atti del Convegno di Studi Annibalici, Cortona 1964, pp. 235 ss.; V. Tusa, Testimonianze fenicio-puniche ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...