FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] , in ricordo dell'offesa ricevuta dai Persiani. Ancora Pausania ricorda un santuario di Atena Sciras (i, 1, 4 e 36, 4) e un tempio di Zeus (i, 1, 4); e ancora un naòs di Hera sulla strada che dal F. portava ad Atene (i, 1, 5 e x, 35, 2), incendiato ...
Leggi Tutto
ESPERIDI (῾Εσπερίδες, Hesperĭdes)
F. Brommer
Figlie della Notte che, secondo la Theogonia di Esiodo (vv. 215 ss., 274 ss., 334 ss., 746 ss.), custodiscono col loro canto, aldilà dell'Oceano, i pomi d'oro. [...] era ugualmente trattato sul Trono di Amicle (Paus., iii, 18, 10) e da Panainos nelle balaustrate del tempio di Zeus (Paus., v, 11, 56). Le rappresentazioni arcaiche della leggenda ci sono conservate solo da figure vascolari attiche. Nessuno fra ...
Leggi Tutto
Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] ), sono state trovate statue e mosaici. La statua di Ultrix (Nemesi), il monumento votivo a Esculapio, la grande testa di Zeus-Serapide, una statua del dio Dioniso con la dedica, testimoniano la vita religiosa. I resti delle stele sepolcrali militari ...
Leggi Tutto
AMANTIA
P. C. Sestieri
Città dell'Albania; identificata con l'odierno villaggio di Pllocia dal Patsch e dall'Ugolini. Tale identificazione, però, non è accettata da tutti gli studiosi, poiché alcuni [...] sono una testa di marmo, probabilmente Alessandro Magno, e un'altra, in calcare, in cui si riconosce il tipo dello Zeus di Dodona.
Secondo gli antichi scrittori, la città fu fondata dagli Abanti, sul posto di Thronion.
Fonti classiche. - Notizie ...
Leggi Tutto
PHAROS (Φάρος; Pharia)
G. Novak
Colonia greca sull'isola di Lesina, fondata con l'aiuto di Dionisio il Vecchio di Siracusa da parte dei coloni dell'isola di Pharos nel Mare Egeo nell'anno 385-4 a. C.
Respinto, [...] Lesina e di Lissa e nelle vicinanze. Al IV sec. appartengono le monete di Ph. che portano sul diritto la testa di Zeus e al rovescio una capra; alcune sono grandi, di rame e ben lavorate. Inoltre sono state rinvenute alcune monete di argento. Verso ...
Leggi Tutto
Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] del Capitolium di Teate. La posa della figura di divinità, per quanto imberbe, ha fatto pensare a una figura di Zeus. Un accostamento alla divinità trace nominata ΗΡWΝ è da escludersi perché quella è sempre raffigurata come cavaliere. L'iscrizione ha ...
Leggi Tutto
ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] figure mitologiche (per es. i Gemelli divennero Castore e Polluce, i figli divini di Zeus; il Toro apparve agli occhi dei Greci come quello che rapì Europa, ossia lo stesso Zeus; il Leone s'identificò con il leone nemeo delle dodici fatiche di Ercole ...
Leggi Tutto
TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] sepolcri attestano che la località fu abitata in età bizantina.
Dalle iscrizioni si apprende che vi fioriva il culto di Zeus Eleuthèrios e di Helios; le iscrizioni sono tutte greche, parte decreti onorari, parte iscrizioni funebri, tra cui una firma ...
Leggi Tutto
CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] Palladio. Ricordiamo infine che l'oltraggio di Aiace a C. era stato dipinto da Panainos sugli erỳmata del trono dello Zeus di Olimpia (Paus., v, 11, 5).
Monumenti considerati. - Ceramica: cratere con la partenza di Ettore: Mon. Inst., 1855, tav. 20 ...
Leggi Tutto
THRASYMEDES (Θρασυμήδης)
P. Moreno
Figlio di Arignotos, scultore di Paro, attivo nella prima metà del IV sec. a. C.
È ricordato da Pausania, come autore della statua crisoelefantina di Asklepios nel [...] tipi monetali con l'Asklepios di Thrasymedes.
La rielaborazione di Th. doveva essere così vicina al tipo olimpico dello Zeus, da giustificare una tarda tradizione che l'attribuiva a Fidia (Athenag., Legat., 14). L'impostazione frontale della figura ...
Leggi Tutto
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...