Jorit. – Nome con cui è meglio noto lo street artist Jorit Ciro Cerullo (n. Napoli 1990). Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo le opere di esordio, realizzate in questa città dal 2005 [...] sul lavoro in un'azienda tessile di Prato; è dello stesso anno la sua collaborazione, con gli street artists Shaone, Iabo, Zeus, Tres, Yele, El Nigro, Cref e Cocchia, al progetto artistico nazionale ART&more, che ha esordito sul lungomare di ...
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Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico (2015); Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare (2018); Gli inganni di Pandora: l'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica (2019);nel 2021, Atene e ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] maschile barbata, in cui riconobbe una copia fedele del perduto Zeus Olimpio fidiaco (Gli scavi della Cirenaica nel passato, nel presente , in Nuova Antologia, 16 sett. 1926, pp. 175-194; Lo Zeus di Cirene, in Africa italiana, I [1927], 1, pp. 3-40 ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] stata soggetta alle penetranti osservazioni della critica successiva, si è tuttavia conservata intatta nella formulazione dell'identità Iuppiter-Zeus-Diaus-Tiu quale nome d'origine comune dell'essere celeste dei Latini, dei Greci, degli Indiani e dei ...
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Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] altre opere a lui attribuite nelle fonti si ricordano un Eretteo, un Perseo, tre statue di Eracle, di cui una insieme con Zeus e Atena a Samo, due di Apollo, un'Ecate lignea. Rappresentò anche animali: ammirata e celebrata in tanti epigrammi era la ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] origine dell'universo, enumera le generazioni degli dèi corrispondenti ai tre periodi della storia del mondo: Urano, Crono, Zeus (non autentiche sono la seconda parte della Titanomachia, la descrizione del Tartaro, la lotta contro Tifeo). Difficile è ...
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DIES
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti (orafi, gemmari, mosaicisti) di origine veneziana attiva a Roma nei secoli XVIII e XIX.
La presenza a Roma del capostipite Antonio (Venezia 1695-Roma [...] incisioni prive di firma. A Giovanni Battista è attribuito (Eichler-Kris, 1927) un cammeo in onice con la testa di Zeus firmato "Dies" in corsivo, attualmente a Vienna. Il Catalogo ms. della collezione Paoletti indica come opere di Giovanni Battista ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] , conservato in copie marmoree, e della poetessa Prassilla. Trattò molti tipi di divinità olimpiche fra cui a Taranto uno Zeus colossale alto 40 cubiti, in bronzo, cui aveva opposto una colonna per frangivento dal lato più esposto. Per Rodi eseguì ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] tutt'e due le varianti citate, e dalla loro contaminazione trasse un nuovo disegno con l'esclusione della figura di Zeus.
Fra i disegni michelangioleschi per il Cavalieri era compreso un Ratto di Ganimede (Barocchi, IV, pp. 1888, 1898 ss., 19o4 ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] al B.: "Il Tevere glorioso prima non incise in caratteri di rame le insigni fatiche dei Greci: questo era davvero, per Zeus, a buon diritto, un prodigio, ché opera grande alla grande Roma s'addice. Ma ora questo prodigio avvenne per i tuoi doni ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...