Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] (il greco Crono); quest'ultimo, anzi, sarebbe stato ospitato proprio da Giano dopo essere sfuggito al figlio Giove (il greco Zeus).
La sua dimora era il colle del Gianicolo, che in latino significa appunto "luogo abitato da Giano". Da qui il dio ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] carattere di poesia cortigiana e politica ci aiuta a comprendere il significato degli Inni, a noi pervenuti in numero di sei (A Zeus, Ad Apollo, Ad Artemide, A Delo, Ai lavacri di Pallade, A Demetra), tutti probabilmente del periodo tra il 280 e il ...
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Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] Spesso è capriccioso e burlone: addormenta il mostro Argo dai cento occhi che faceva la guardia a Io (la giovane amata da Zeus e trasformata in vacca da Giunone); libera Marte dalla botte di ferro in cui era stato rinchiuso dai giganti Oto ed Efialte ...
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Scrittore tedesco, nato a Dhr̈onchen bei Leiwen (Treviri) il 26 giugno 1906. Ha studiato germanistica nelle Università di Colonia, Jena e Berlino, affermandosi assai presto come scrittore, ed ha compiuto [...] la produzione drammatica (Gottes Utopia, riduzione scenica del testo narrativo; Tanz durchs Labyrinth, 1948; Touristen, 1955; Und zeus lächelt, 1957; Sperrzonen, 1958) e lirica (Die Löwenkanzel, 1933; Requiem für ein Kind, 1948; Der Granatapfel, 1950 ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] località Chropha, un tempio ionico a Mesa. Nel Golfo di Kallonì, antica Pirra, vi sono i resti di un santuario dedicato a Zeus, Era e Dioniso.
Per dialetto lesbico, si intende il dialetto del greco antico parlato a L. e appartenente al gruppo eolico ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] sono i patronimici:Titide per indicare Diomede o Pelide per indicare Achille; o, ancora, autentiche perifrasi: per es., quando Zeus è chiamato padre degli dei e re degli uomini. Nell’antichità dunque l’antonomasia è una specifica modalità discorsiva ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di tutto il sistema olimpico: che ciò sia frutto di un processo storico, risulta dalla relativa scarsità di antiche feste di Zeus e dalla sovranità in origine autonoma di altre divinità in determinati luoghi (Era ad Argo, Atena ad Atene, Apollo a ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] origine dell'universo, enumera le generazioni degli dèi corrispondenti ai tre periodi della storia del mondo: Urano, Crono, Zeus (non autentiche sono la seconda parte della Titanomachia, la descrizione del Tartaro, la lotta contro Tifeo). Difficile è ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] (malattia del linguaggio): ciò che in origine era stato un aggettivo (per es. «luminoso», nella radice del nome Zeus, Iuppiter e del vedico Dyaus pitar) sarebbe diventato un nome proprio.
La cosiddetta scuola antropologica di E.B. Tylor ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] Giganti, terribili esseri per metà di forma umana e per metà serpenti, che tenteranno di rovesciare in seguito il dominio di Zeus (il romano Giove); infine le ninfe dei frassini, le Melie, da cui nascerà, secondo il mito delle cinque età narrato dal ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...