Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] Giganti, terribili esseri per metà di forma umana e per metà serpenti, che tenteranno di rovesciare in seguito il dominio di Zeus (il romano Giove); infine le ninfe dei frassini, le Melie, da cui nascerà, secondo il mito delle cinque età narrato dal ...
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Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] . Questo atteggiamento viene definito soggettivismo religioso.
Dio è punitivo o soccorrevole?
Gli antichi provavano timore di fronte a Zeus, che scagliava i fulmini dall'Olimpo, e anche in seguito ebrei e cristiani videro spesso in Dio soprattutto ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] quale due serpenti (o due aquile) divorano il fegato.
Omero conosce anche i Campi Elisi, dove Menelao, in quanto genero di Zeus, trascorrerà felicemente i suoi giorni evitando la morte; in altri autori si legge che ai giusti e agli eletti toccherà in ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] e divorando tutti i figli che via via aveva da Rea. Ma questa, ricorrendo all'aiuto di Gea, riuscì a sottrarre a Crono il suo ultimogenito, Zeus (Giove), che una volta cresciuto spodesterà il padre e instaurerà un nuovo ordine divino e umano. ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] ponendo al centro dell’universo non la Terra ma il f. centrale, la divinità Hestia, focolare o altare del mondo, trono di Zeus che plasma e ordina la materia e ne fa il mondo. Mentre i predetti pitagorici avevano posto il f. come unico principio del ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] , Hercle-Heraklès), altre, pur conservando un nome etrusco, risultano identificate con i grandi dei greci (Tinia-Zèus, Turan-Aphrodìte, Sethlans-Hèphaistos, Fufluns-Diònysos ecc.); altre, infine, portano un nome d’origine latina e corrispondono ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] Tacito è il germanico Tiv-Tiu-Ziu, scandinavo Tyr, il cui nome ha la stessa base del vedico Dyaus, di Zeus e di Iuppiter, cioè dell’antica divinità indoeuropea del cielo. Nella rassegna tacitiana delle divinità germaniche continentali abbiamo poi un ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Giove Laziale sul Monte Albano (Monte Cavo); già in quell’epoca Giove risulta dunque dio supremo dei Latini, come Zeus lo era dei Greci, a differenza delle divinità etimologicamente corrispondenti di altri popoli di lingua indoeuropea. È solo dopo ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] . Per le figure mitologiche, gli a. sono legati al ruolo o alla loro storia (il fulmine e l’aquila per Zeus-Giove, il tridente per Posidone-Nettuno); le personificazioni hanno a. riferiti alla loro valenza (la cornucopia per l’Abbondanza, bilancia ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] comune di Exocoetus volitans (Esocetidi).
Pesce rosso
Nome comune del carassio.
Pesce san Pietro (o sampietro)
Nome comune di Zeus faber (Zeiformi; fig. 9): ha corpo molto alto, compresso, bocca protrattile, due pinne dorsali, la prima con una ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...