(gr. Λὰβρανδα, Λὰβραυνδα) Antica città della Caria, a N di Mylasa, nell’odierna Turchia. La più antica occupazione del sito si data al 7° sec. a.C. Al 6°-4° sec. risale il santuario di Zeus Labrandeo [...] (detto anche Stratios o Cario), di cui, oltre a quelli del tempio, rimangono resti di una stoa, di due propilei, di magazzini, di uno stadio. Numerose anche le iscrizioni (dal 4° sec. a.C. in poi). Una ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] ss.); una metopa del tempio di Atena a Troia della fine del IV sec.; il gruppo del fregio del grande altare di Zeus a Pergamo; un rilievo da Sagalasso e infine il rilievo scolpito sul peplo dell'Atena Chigi a Dresda. Uno schema iconografico insolito ...
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ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] e riceve l'epiteto di οὖλος, che è stato variamente inteso (= rovinoso, ovvero ricciuto, secondo una tendenza ad accentuare le particolarità fisiche che è tipica nelle personificazioni omeriche). Nella ...
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ARISTON (᾿Αρίστων)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco di età imprecisata (ma certo non più recente del V sec. a. C.), originario della Laconia. Assieme al fratello Telestas eseguì in Olimpia una statua [...] bronzea di Zeus alta 18 piedi, per conto dei cittadini di Kleitor in Arcadia, quale decima di varie prede belliche (Paus., v, 23, 7). Il tipo del donario e dell'epigramma riportato da Pausania conferma la ipotesi di un artista ancora arcaico, ...
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Vedi DION dell'anno: 1960 - 1994
DION (Δῖον)
S. Stucchi
Città della Macedonia, a N-E dell'Olimpo, fu piuttosto luogo di raduno di eserciti che città fortificata.
Archelao vi costruì un tempio di Zeus, [...] uno stadio, un teatro (nel quale fu invitato Euripide), mura di cinta. Da Augusto ricevette il nome di Colonia Iulia Diensis.
Della città antica si sono scoperte tre strade, di cui la principale misura ...
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PREALE
A. Bisi
Nome di una divinità giovanile, su uno specchio etrusco di provenienza sconosciuta, ora nei Musei di Berlino.
Vi è raffigurata la nascita di Atena (Menrva), armata d'asta, dal capo di [...] Zeus (Tinia) assiso in trono davanti a un tempio sorretto da colonne ioniche; allo schienale del seggio si appoggiano due donne, cioè Giunone (Iuni) e Thalna, che ricorrono a guisa di protettrici del favoloso parto su altri specchi recanti la stessa ...
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SPHAIROS (Σϕαῖρος)
C. Saletti
Era questo il nome, secondo la saga di Trezene, dell'auriga di Pelope, altre volte chiamato Killas (v.). È raffigurato, accanto al suo re, nel gruppo frontonale E del tempio [...] di Zeus ad Olimpia.
Bibl.: Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1297, s. v.; Bubbe, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1683, s. v., n. i; G. Becatti, Il Maestro di Olimpia, Firenze 1943; L. Laurenzi, in Arch. Class., II, 1950, p. 6 ss. ...
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SCAMANDRO (Σκάμανδρος, Ξάνϑος; Scamander, Xanthus)
A. Gallina
Secondo Omero (Il., xx, v. 79 ss.) con il nome di S. gli uomini designavano quel fiume (Xanthos secondo la denominazione degli dèi) che bagnava [...] , 10; Wörner, in Roscher, IV, 1909-15, c. 986, s. v.; B. V. Head, Historia numorum2, Oxford 191, p. 547; A. B. Cook, Zeus, II, Cambridge 1925, p. 481; J. Schmidt, in Pauly-Wissowa, III A, 1928, c. 434, s. v.; R. Paribeni, Museo Naz. Romano, Roma 1928 ...
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KORNELIOS (Κορνήλιος)
G. Becatti
Scultore di Afrodisiade che firma in greco una base in marmo bigio scuro trovata ad Olimpia. La firma è in lettere un po' irregolari ed è seguita da un'invocazione a [...] Zeus in lettere minori. La statua che sosteneva è perduta. I caratteri epigrafici sono dei primi decenni del I sec. d. C. Poiché l'artista ha un nome romano, pur dicendosi di Afrodisiade e firmando in greco, può trattarsi di un liberto.
Bibl.: E. ...
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GLAUKOS DI ARGO (Γλαῦκος)
G. Cressedi
Scultore attivo verso la metà del V sec. a. C. Pausania (v, 26,2) ricorda tra i doni di Micito un gruppo da lui eseguito per il tempio di Zeus ad Olimpia, rappresentante [...] Anfitrite, Posidone ed Hestia; erano statue in bronzo e probabilmente anche di notevoli proporzioni. Erano collocate vicino alle statue di Iphitos e di Ekecheiria. Il suo concittadino Dionysios aveva creato ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...