Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] Artemide Nanaia e vicino a questo uno dedicato a Hadad e Atargatis, nel centro della città (n. 7); un altro di Zeus Mègistos; uno di Artemide Azzanathkona, una divinità probabilmente locale, presso le mura settentrionali (n. 8); e nei due angoli S-O ...
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KAPROS (Καπρός)
E. Joly
2°. - Personificazione di un fiume della Frigia, noto da monete di Laodicea, ove appare raffigurato con il Lykos, altro fiume della regione. Tipi monetali dell'età di Commodo [...] recanti la leggenda ΚΑΠΡΟC - ΛΥΚΟC - ΛΑΟΔΙΚΕΙΑ, mostrano i due fiumi come giovani recumbenti ai piedi del genio di Laodicea o di Zeus Laodikàios. I due fiumi sono a volte raffigurati come un cinghiale e un lupo ritti o accosciati su tipi monetali di ...
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ELLE ("Ελλη)
A. Comotti
Eroina eponima dell'Ellesponto, figlia di Atamante e di Nefele, sorella di Frisso.
Secondo il racconto di Apollodoro (i, 80; ugualmente Schol., Il., vii, 86) Ino, seconda moglie [...] dell'oracolo delfico, avrebbe convinto il marito a sacrificare Frisso (secondo una tradizione più recente anche E.) a Zeus per far cessare la siccità provocata dalla gelosia di Nefele. I due fratelli vennero però salvati dall'intervento della ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] di grande originalità. Costruì, oltre ai due piccoli templi di Zeus Sosìpolis a Magnesia sul Meandro e di Dioniso a Teos, e mezzo (tempio eustilo); il tempio aptero dedicato a Zeus Sosìpolis ha una pianta volutamente originale con fronte prostila, a ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] nome i Semiti di Palmira indicassero Bōl, divinità autoctona, del cui culto restano tracce in Siria. Identificato più tardi con Zeus, B. aveva le caratteristiche di una divinità celeste che governava il movimento degli astri e quindi degli uomini. Il ...
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ATTRIBUTO
A. Brelich
Il termine "a. divino" può esser inteso in un senso più largo o in un senso più particolare. Nel primo caso esso può riferirsi anche alle caratteristiche personali delle singole [...] o eroico. Può essere un oggetto (la dava di Eracle, la lyra di Apollo, la fiaccola di Ecate) o un animale (aquila di Zeus, civetta di Atena) o una pianta (edera, vite di Dioniso, melagrana di Persefone). Dal periodo ellenistico in poi, con la crisi ...
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LESENA
Red.
È un pilastro leggermente aggettante dal muro in funzione sia di scandire una parete in corrispondenza con un colonnato, sia di creare una partizione decorativa. Inserita in un ordine architettonico [...] della colonna, base, fusto, capitello.
Pilastri in corrispondenza delle colonne si hanno già nelle pareti dell'ambulacro del tempio di Zeus ad Agrigento, quattro l. appaiono nel muro dell'opistodomo del tempio di Apollo a Delo della fine del V sec. a ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] Od., iv, 51; vii, 162) o l'aedo (Hom., Od., viii, 65). Naturalmente esso è il seggio degli dèi, e particolarmente di Zeus (Hom., Il., viii, 442). Sul t. siedono pure sacerdoti (Herod., v, 72), agonoteti, e questa forma assumono a volte i seggi della ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] ., p. 787; J. D. Beazley, Red-fig., p. 870, 1.
Rilievo di Koloe: Eisele, in Roscher, iv, 1909-15, s. v., fig. 3; A. B. Cook, Zeus, ii, fig. 18o; L. Robert, in Hellenika, vi, 1948, pp. 111-113, tav. 26, 2; Ch. Picard, in Rev. Arch., 1961, n. 2, p. 137 ...
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KYKNOS (Κύκνος)
G. Gualandi
1°. - Eroe crudele e selvaggio, figlio di Ares e di Pelopeia, che assaliva i viandanti sulla strada fra Tempe e le Termopili, uccidendoli per costruire con i loro crani un [...] B 364 di Londra K. è addirittura in fuga su una quadriga, lasciando a combattere il padre e Atena. La dea sostituisce Zeus al centro, dai primi del V sec. (anfora 460 di Monaco, mentre sulla lèkythos 50561 di Villa Giulia la sostituzione avviene con ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...