Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (Λεβάδεια, Lebadia, odierna Livadia)
L. Guerrini
Città della Beozia occidentale, non lontana da Cheronea e Orchomenos.
L'ubicazione della città ci viene [...] (Tertull., De anim., 46). Altri culti notevoli erano: quello di Zeus Basilèus, il cui santuario, ricordato da Pausania (ix, 39, 4 di un fallo, sormontati da un omphalòs) è il culto di Zeus Meilìchios. Pausania (ix, 39, 4) ricorda anche una statua di ...
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TEREO (Τηρεύς)
C. Saletti
Re di Tracia, sposo di Procne figlia del re ateniese Pandione, padre di Itys (v.).
Avendo falsamente annunciato in Atene la morte di Procne, ne sposò la sorella Filomela (v.), [...] Procne. Scoperto l'inganno, le sorelle uccisero Itys e lo diedero in pasto a Tereo, che le avrebbe uccise per vendetta, se Zeus non avesse trasformato tutti e tre in uccelli: T. in upupa, Procne in usignolo, Filomela in rondine.
T. compare nell'atto ...
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RHODOPE (῾Ροδόπη)
A. Bisi
Personificazione del monte omonimo sulle monete tracie.
Secondo la tradizione raccolta da Ovidio (Metam., vi, 87 ss.) e da Lattanzio Placido (Fab. narrat., vi, 1), la tracia [...] , giacché i due fratelli, nella loro tracotanza, osarono nomina summorum sibi tribuere deorum, autonominandosi rispettivamente Hera e Zeus. Secondo uno scolio all'Ibis ovidiana (v. 561), Haimos avrebbe nutrito una passione incestuosa per la figlia ...
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BRIAREO (Βριάρεως, Βριαρεύς; Briareus)
A. Rumpf
Personaggio mitologico figlio di Urano e Gaia. Omero (Il., i, 396 ss.) dice che era chiamato Aigaion (Αἰγαίων) nel linguaggio degli uomini, mentre nel [...] e apparteneva ai giganti detti Ecatonchiri. Narra la leggenda che quando Hera, Posidone ed Atena vollero legare Zeus, Tetide chiamò Aigaion. Gli Ecatonchiri non compaiono nell'arte prima dell'età ellenistica. Era stato identificato come Aigaion ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] Magno diventa capitale anche della provincia di Acaia. La fine del IV sec. d.C. coincide con la fine del culto antico di Zeus a Dodona e con la prevalenza del cristianesimo in Epiro. Le frequenti incursioni barbariche del V e VI sec. d.C. portarono ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] ., iv, 33, 2) è da collocare fra il 460 e il 455 a. C., e probabilmente nello stesso periodo all'incirca vanno collocati lo Zeus e l'Eracle παῖδες di Aigion dello stesso H. (Paus., vii, 24, 4). Infine è ricordata l'erezione di una statua di Eracle ...
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ATLANTE (῎Ατλας, Atlas)
P. E. Arias
Uno dei Titani che, secondo Omero (Odyss., i, 52), sostiene le colonne che separano la terra dal cielo. La rappresentazione più antica di A. è quella che Pausania [...] : C. H. E. Haspels, Attic Black-figured Lekythoi, Parigi 1936, pp. 155, 256, n. 50, tavv. 47, 3; metopa del tempio di Zeus a Olimpia: G. Becatti, Il Maestro di Olimpia, Firenze 1943, tavv. 25, 75; specchio greco di New York: G. M. A. Richter, Bronzes ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] si tratta di questa divinità, in quello di Malatya.
Bibl.: W. Ramsay, The Religion of Tharsus, Londra 1907, p. 143; A. B. Cook, Zeus, vol. I, Cambridge 1914, p. 593 ss., figg. relative; O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-1915, c. 319 ss., s. v.; Philipp ...
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TALOS (Τάλως, Talus)
G. Bermond Montanari
2°. - Eroe cretese, figlio di Kres e antenato di Radamante. Era di bronzo e un solo punto del suo corpo era vulnerabile, una vena sulla noce del piede, coperta [...] iv, 1638 ss.) e con qualche variante da Apollodoro (Myth., i, 140 ss.).
Secondo il primo, T. era stato posto a Creta da Zeus a guardia di Europa; per il secondo era stato posto da Minosse a guardia dell'isola. Percorreva l'isola tre volte al giorno ...
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DIPTERO (gr. δίπτερος "a doppia ala")
L. Crema
Viene chiamato così il tempio che ha intorno alla cella una doppia fila di colonne. Secondo Vitruvio (iii, 2) doveva avere sulle fronti otto o dieci colonne. [...] di Artemide ad Efeso; a Roma il tempio di Quirino, di stile dorico, e ad Atene il tempio corinzio di Zeus Olimpio.
I templi pseudodipteri presentavano la stessa disposizione dei d.: solo in essi era soppressa la fila interna di colonne, cosicché ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...