Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] guerison des malades au Hieron d'Epidaure, in Mélanges Perot, Parigi 1903, p. 41 ss. Culto di Apollo Maleàtas: A. B. Cook, Zeus, II, p. 487, n. 1 (bibl.); M. Nilsson, Geschichte der Griechische Religion, in Handbuch, Monaco 1955, p. 508 ss. Tempio di ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] di un dio o di un eroe, in genitivo. Servivano per libare agli dèi durante i banchetti. Ne abbiamo con la dedica a Zeus Sotèr, a Pan, alla Hygieia, alla Philia, alla Omonoia, nonché a Nestore e persino una a Platone (v. pocola).
Si è accennato in ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] (Strab., V, 2, 3) e, successivamente, gli Spineti (Strab., V, 1, 7) avevano un proprio thesauròs (Strab., V, 2, 3), in quello di Zeus a Olimpia, dove non mancavano doni di re etruschi (Paus., III, 12, 5), in quello di Aphaia a Egina, dove è stata di ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] templi di Venere, Apollo, Vespasiano e Iside a Pompei; intorno ai grandiosi complessi del tempio di Bēl a Palmira; di Zeus a Heliopolis; intorno all'Olympieion di Atene; ai lati del grandioso Traianeum di Pergamo. Ma, soprattutto, a Roma: nel Foro ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] prima degli scavi di questi ultimi anni; poche e insignificanti kỳlikes lo indicavano, fino a quando apparvero, nel 1955, la kỳlix con Zeus e Ganimede, e nel 1956 la più grande kỳlix che si conosca, con le fatiche di Teseo internamente e due episodi ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] l’agorà e nel medesimo periodo vengono costruiti gli edifici pubblici necessari alla nuova democrazia presso il santuario di Zeus Agoraios. Nello stesso momento vengono riordinati gli archivi e risistemate le liste dei magistrati. Tra la fine del ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] inglesi, la prima già nella Collezione Strozzi-Blacas, la seconda nella Collezione Evans, A. è raffigurato con l'egida di Zeus; ambedue le gemme, di stile assai diverso, ma simili di schema, sono state attribuite a Dioskourides, il quale aveva inciso ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] a prestito modelli di nudi corpi eroici della grande arte greca e gli uomini assumeranno corpi di Hermes, di Ares, di Zeus, di atleti, le dame di Afrodite o di Omphale, ma la statua-ritratto che rappresenta la più genuina e tradizionale mentalità ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] Levi, Sculture Museo Palazzo Ducale, 1931, p. 84 ss., n. 183, t. xciii.
Cerchio: spesso si vede su raffigurazioni vascolari Zeus nell'atto di inseguire Ganimede che spinge il cerchio: cfr. H. Sichtermann, Ganymed, in Antike Kunst, ii, 1959, p. 10 ss ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] , p. 37 ss., fig. 51 s., tav. 17; W. B. Dinsmoor, op. cit., p. 333, fig. 123.
Olimpia: p. del tèmenos di Zeus: W. Dörpfeld, Olympia. Die Ergebnisse der Ausgrabungen: die Baudenkmäler, Berlino 1892, p. 61 s., tav. 45. P. del Pelopion: id., op. cit., p ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...