ATTRIBUTO
A. Brelich
Il termine "a. divino" può esser inteso in un senso più largo o in un senso più particolare. Nel primo caso esso può riferirsi anche alle caratteristiche personali delle singole [...] o eroico. Può essere un oggetto (la dava di Eracle, la lyra di Apollo, la fiaccola di Ecate) o un animale (aquila di Zeus, civetta di Atena) o una pianta (edera, vite di Dioniso, melagrana di Persefone). Dal periodo ellenistico in poi, con la crisi ...
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LESENA
Red.
È un pilastro leggermente aggettante dal muro in funzione sia di scandire una parete in corrispondenza con un colonnato, sia di creare una partizione decorativa. Inserita in un ordine architettonico [...] della colonna, base, fusto, capitello.
Pilastri in corrispondenza delle colonne si hanno già nelle pareti dell'ambulacro del tempio di Zeus ad Agrigento, quattro l. appaiono nel muro dell'opistodomo del tempio di Apollo a Delo della fine del V sec. a ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] Od., iv, 51; vii, 162) o l'aedo (Hom., Od., viii, 65). Naturalmente esso è il seggio degli dèi, e particolarmente di Zeus (Hom., Il., viii, 442). Sul t. siedono pure sacerdoti (Herod., v, 72), agonoteti, e questa forma assumono a volte i seggi della ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] ., p. 787; J. D. Beazley, Red-fig., p. 870, 1.
Rilievo di Koloe: Eisele, in Roscher, iv, 1909-15, s. v., fig. 3; A. B. Cook, Zeus, ii, fig. 18o; L. Robert, in Hellenika, vi, 1948, pp. 111-113, tav. 26, 2; Ch. Picard, in Rev. Arch., 1961, n. 2, p. 137 ...
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KYKNOS (Κύκνος)
G. Gualandi
1°. - Eroe crudele e selvaggio, figlio di Ares e di Pelopeia, che assaliva i viandanti sulla strada fra Tempe e le Termopili, uccidendoli per costruire con i loro crani un [...] B 364 di Londra K. è addirittura in fuga su una quadriga, lasciando a combattere il padre e Atena. La dea sostituisce Zeus al centro, dai primi del V sec. (anfora 460 di Monaco, mentre sulla lèkythos 50561 di Villa Giulia la sostituzione avviene con ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] morti; in Eschilo (fr. 279, p. 98 ss.) si ha la psychostasìa, la pesatura delle anime di Achille e Memnone da parte di Zeus, e la K. viene identificata con la ψυχή (l'anima).
Il concetto di Keres come anime sembra si debba vedere anche in una formula ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] Meliboia (personificazione dell'isola che sorge presso la sua foce) e avrebbe travolto ogni cosa con i suoi flutti se Zeus non lo avesse trattenuto.
La più celebre rappresentazione dell'O. è nel gruppo della Tyche di Antiochia, ricordato anche da ...
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TIMOCHARIS (Τιμόχαρις)
P. Moreno
Scultore greco di Eleutherna, a Creta, attivo nelle isole, a Rodi e in Asia Minore, nella seconda metà del III sec. a. C.
È il padre dello scultore Pythokritos che si [...] firma isolata dell'artista (I. G., xii, 1, 24) e da Lindos la base firmata della statua di un altro sacerdote di Atena e di Zeus (I. G., xii, I, 813). A Càrpato aveva eseguito la statua di un sacerdote di Asklepios e di Dioniso (L G., xii, 1, 9996 ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] di Urano e di Gea, e così anche spesso nella letteratura posteriore. In Esiodo, Pindaro ed altri ella è ritenuta moglie di Zeus. È stata oggetto di culto in primo luogo in Tessaglia, più tardi in Beozia ed in Attica. Nel Peloponneso sono noti un ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (Μεσσήνη, Messēne)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
Nuova capitale della Messenia fondata nel 369 a. C., dopo la battaglia di Leuttra, da Epaminonda, [...] . C. Le monete di età imperiale romana presentano il busto della ninfa M. o quello dell'imperatore accompagnato all'effigie di Zeus o di altre divinità.
Da M. proviene una base conservata al Louvre trovata da Stackelberg ove in un rilievo, che doveva ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...