FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] un punto di vista architettonico, ha chiaramente un posto fisso - sia che rimanga liscio (ad esempio nel tempio di Zeus Sosipolis di Magnesia), sia che sia adornato con motivi puramente decorativi (come ad esempio il f. del Ptolemeion di Samotracia ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] (n. 203: la partenza di un guerriero); la hydrìa di Monaco n. 596, con la lotta di Mopsos e Atalante su una faccia, di Zeus e un gigante sull'altra; il cratere di Würzburg n. 315, con la partenza di Ettore e Paride. In questo gruppo di vasi le figure ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] di Fidia da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16 e xxxiv, 49) e poiché Pausania gli attribuisce il frontone occidentale del tempio di Zeus a Olimpia, del 465 circa, e, d'altra parte, ricorda (ix, 11, 6) un suo gruppo di Atena ed Eracle dedicato da ...
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Vedi STRATONICEA dell'anno: 1966 - 1997
STRATONICEA (Στρατονίκεια; Stratonicea)
N. Bonacasa
Red.
Città in Caria, nella valle del Marsyas, le cui rovine sono state identificate a E dell'odierno villaggio [...] moneta. Fu anche attiva sede vescovile.
Le divinità che vi si veneravano maggiormente erano: Ecate, Zeus Panemèrios (o Panamàros), Zeus Chrysaorèus; ma non risultano ancora individuate rovine collegabili con gli eventuali luoghi di culto sacri alle ...
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TROFONIO (Τροϕώνιος)
E. Paribeni
Antica divinità locale beotica di carattere ctonio, nota specialmente per un famoso santuario con àdyton oracolare a Livadià.
Affiancato al fratello Agamedes costituisce [...] immagini di Asklepios e di Hygieia. Altre indicazioni, come il fatto che è a volte menzionato uno Zeus Trophònios, e che una immagine di Zeus Hyètios esisteva nel santuario di Livadià, confermano che T. ebbe l'aspetto autorevole e barbato di una ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] costruzioni nuove l'età augusteo-tiberiana va ricordata per restauri o rifacimenti di monumenti precedenti, come il Cesareo, il Tempio di Zeus, l'Apollonion, l'Augusteo ed il grande portico del lato N dell'Agorà.
All'età di Traiano si dovrebbe porre ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] non è seguito dall'etnico (il che induce a credere ad un'origine ateniese dell'artista); sull'Acropoli era la statua di Zeus Polièus (Paus., i, 24, 4), il cui tipo è forse da riconoscersi nella lontana derivazione del Posidone di Milo, e le statue ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] tarda). Molte sono le attestazioni iconografiche dello Zeus-H. siriano; tra quelle più recentemente venute Frankfort, Cylinder Seals, Londra 1939, pp. 124-27, 162-64, 215-16. - Per Zeus-H.: R. Dussaud, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, coll. 50-57, s. v. ...
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MNEMOSYNE (Μνημοσύνη)
L. Guerrini
Personificazione della memoria, e del ricordare in genere, madre delle Muse secondo Esiodo, M. è una divinità antichissima, venerata talvolta sola, più spesso insieme [...] e le Muse; nel Ceramico di Atene statue marmoree, opera di Euboulides (v. eubolides, 4°) rappresentavano M., le Muse, Apollo insieme a Zeus ed Atena Paionìa (Paus., i, 2, 4). Plinio (Nat. hist., xxxv, 143) ricorda un dipinto di M., opera del pittore ...
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DIOGENE LAERZIO (Διογένης Λαέρτιος)
A. Pertusi
Grammatico, non filosofo, ma seguace di Epicuro, vissuto verosimilmente all'epoca di Alessandro Severo (222-235). Scrisse una specie di storia della filosofia [...] come l'Accademia e il Liceo d'Atene (iv, 3, 1; vii, 1, 9; ix, 8, 5), il Kraneion di Corinto (vi, 2, 11), il Portico di Zeus e il Pompeion di Atene (vi, 2, 3), il sepolcro di Mausolo (v. il detto di Anassagora, ii, 3, 6), vi sono citati anche numerosi ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...