TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] Damasc., in Stob., Floril., 38, 56), Apollo a Lindos, Hera e Ninfe a Ialiso, Hera a Camiro (Diod., loc. cit.) e forse anche uno Zeus (I. G., xii, 1, 786, dove F. Hiller von Gärtringen, in Ath. Mitt., xlii, 1917, p. 180 legge: Διὸς καὶ "Ηρας Θελχινίων ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αμϕιάραος) Antica divinità greca di carattere ctonio e profetico, probabilmente già venerata dai Micenei nel 13° sec. a.C. (Apijarewo), poi, a quanto pare, declassata a eroe. Il culto era particolarmente [...] a partire dalla moglie Erifile; nella fuga dell’esercito sconfitto, precipitò con il carro in una voragine aperta dal fulmine di Zeus. I suoi figli Alcmeone e Anfiloco vendicarono la sua morte uccidendo la madre. Trattarono il mito d’A. Eschilo ed ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αμϕιτρύων) Nella mitologia greca, figlio del Perseide Alceo, re di Tirinto, e di Astidamia (o di Lisidice). Bramava sposare Alcmena, figlia dell’altro Perseide Elettrione, signore di Micene; ma uccise [...] padre strappandogli nel sonno il capello aureo che lo rendeva immortale. A. poi tornò a Tebe, dove, durante la sua assenza, Zeus si era unito con Alcmena sotto le sembianze del marito rendendola madre di Eracle. Secondo una versione più tarda, figlio ...
Leggi Tutto
(gr. Νιόβη) Mitica figlia del re lido Tantalo e sposa del tebano Anfione; poiché, fiera della sua numerosa prole, si vantava di essere superiore a Latona, i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, [...] e due Niobidi (Copenaghen, Ny Carlsberg glyptotek). Fidia aveva svolto questa scena, ma senza N., in un fregio sul trono dello Zeus di Olimpia di cui si conoscono varie copie neoattiche; agli Uffizi di Firenze si conservano copie di un altro celebre ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Ιακχος) Divinità greca; con Demetra e Core fa parte della triade eleusina ma a Eleusi non ebbe né tempio proprio né ufficio determinato nella celebrazione dei misteri, per questo è variamente considerato [...] il figlio di Demetra. Più spesso fu considerato figlio di Persefone; sarebbe allora una reincarnazione di Zagreo, figlio di Persefone e Zeus. Fu anche detto il marito di Demetra o il figlio di Dioniso e della ninfa Aura di Frigia che, divenuta folle ...
Leggi Tutto
vello L’insieme della lana che ricopre il corpo di un animale lanuto; si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica. Anche, [...] cadde in mare e annegò) presso il re Eeta che lo accolse e gli diede in sposa la figlia Calciope. Tornando, Frisso sacrificò l’ariete a Zeus e ne offrì il v. d’oro al re, che lo consacrò ad Ares e lo appese a una quercia nel bosco sacro al dio. Là ...
Leggi Tutto
Proserpina
Emanuele Lelli
La dea rapita che ritorna ogni primavera
Antichissima divinità della Terra e dell’aldilà, Proserpina (o Persefone per i Greci) viene rapita da Ade (Plutone) e in seguito restituita [...] fanciulla un chicco di melagrana, in modo che essa, avendo spartito il cibo dei morti, non potesse più tornare con i vivi. Zeus decide quindi che per due terzi dell’anno Persefone potrà rimanere con la madre nel mondo dei vivi, ma dalla fine dell ...
Leggi Tutto
VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
*
Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] delle armi e dei certami agonistici, la vittoria è il dono che scende più gradito all'anima dei mortali, da parte di Zeus, questo appunto si volle poi dare per padre a Νίχη γλυχύδωρος ("dai dolci doni"). Mentre con non minore diritto, avuto riguardo ...
Leggi Tutto
Zoologia
Genere (Cygnus) di Uccelli Anseriformi Anatidi di grande statura. L’adulto è bianco, il giovane cenerognolo, l’ala è lunga circa 55 cm. Nidificano a terra; emigrano in stormi a forma di cuneo. [...] quasi uniforme su cui spicca il bianco acceso delle remiganti.
Mitologia
Nel mito più di un personaggio è mutato in c. (➔ Cicno). Zeus, in forma di c., possiede Nemesi, dopo che questa si è mutata in oca selvatica, e si trasforma nuovamente in c. per ...
Leggi Tutto
Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] ), Ade (Plutone). A un certo punto, però, Rea ordisce un inganno: invece dell’ultimogenito, Zeus (Giove), fa divorare a Crono un macigno avvolto nelle fasce. Zeus, cresciuto all’insaputa del padre, lo evirerà a sua volta e lo costringerà a risputare ...
Leggi Tutto
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...