FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] di Latona con Apollo e Diana, opera di Eufranore, un Ares e un Ermete di Tisicrate, e il celebre quadro di Zeusi che raffigurava il satiro Marsia.
Un tempio di origine repubblicana ma i cui avanzi pervenutici appartengono a due restauri, uno dell ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] è la qualità sulla quale il filosofo insiste (Poetica, 6), notando che, ad esempio, non la possedeva un artista come Zeusi, e ritiene che le opere di P. abbiano un valore educativo, perché influiscono sull'animo dei giovani per formarne il carattere ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] per il fenomeno artistico.
L'artista segue nella creazione un modello ideale, formatosi nella sua fantasia, come Fidia per creare il suo Zeus (Or., ii, 8-10), e riconosce che, se pure l'arte si basa sulla mimesi, l'imitazione sola non basta a creare ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] Teseo (Plin., Nat. hist., xxxv, 69 e 129; Plut., Mor., 346 B e Thes., 4). Era prima ad Atene, forse nella stoà di Zeus Eleuthèrios, di fronte al Teseo di Silanion e al Teseo di Euphranor, il quale riconobbe la superiorità di quello di P.; da Silla il ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] vero) e ritrasse a figura intera Amilcare Ponchielli per il foyer del teatro alla Scala di Milano, mentre del 1889 è Zeusi e le cinque fanciulle di Crotone (Milano, Galleria nazionale d’arte moderna), soggetto neoantico che lo impegnò molto e per il ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] ), e nei ‘rametti’ «trasportati in Inghilterra» e oggi nella Devonshire Collection a Chatsworth, con Apelle ritrae Pancaspe e Zeusi dipinge Venere prendendo a modello le fanciulle di Crotone (F. Bologna, in Settecento napoletano, 1994, pp. 194-197 ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] anche prima, è documentata chiaramente nelle sculture del tempio di Zeus ad Olimpia. Sulla fronte dell'indovino di sinistra nel frontone del V sec. e particolarmente per i pittori. Zeusi sceglie fra le fanciulle agrigentine cinque che posarono nude ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] Beazley. Cratere Bonn 78: R. Kekulé, Ûber ein griechisches Vasengemalde im Akademischen Kunstmuseum zu Bonn, Bonn 1879, p. 21, tav. i; A. B. Cook, Zeus, Cambridge 1914-40, i, p. 280; C. V. A., Bonn, fasc. i, tav. 19, i e 20, 1-2-4; J. D. Beazley, Red ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] che lo trasformano in un vero e proprio centauro marino (Khthyokentauros). Non abbiamo idea di come apparisse il T. dipinto da Zeusi (Luc., Timon, 54). In compenso, di un grandioso gruppo di Skopas con T. e ninfe e altre creature marine abbiamo una ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] sotto forma di un diritto di entrata imposto al pubblico.
L'epiteto sprezzante di "cortigiana", attribuito all'opera di Zeusi rappresentante Elena, perché il suo autore aveva preteso un tributo pecuniario da coloro che volevano ammirarla, dimostra l ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....