Lunyu («Dialoghi») Opera cinese attribuita dalla tradizione a Confucio (➔), ma in verità composta dai suoi discepoli. Considerata una raccolta di conversazioni, aforismi e aneddoti del maestro, divenne, [...] grazie al filosofo Zhu Xi, con il Mengzi (➔) («Mencio»), il Daxue (➔) («Il grande studio») e lo Zhongyong (➔) 21 libri, versione forse più antica e allora rinvenuta nella dimora stessa di Confucio. Durante il regno (48-33 a.C.) dell’imperatore Yuan, ...
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Mengzi («Libro del maestro Meng o Mencio»)
Mengzi
(«Libro del maestro Meng o Mencio») Opera cinese costituita da una raccolta di aforismi e di aneddoti della vita di Meng Ke (➔ Mencio) e delle sue [...] 14° sec., e rimasti tali in molte successive edizioni del testo. Il M. raggiunse lo status di opera canonica solo nel 12° sec., quando Zhu Xi, fra vari altri pensatori confuciani, compose il Mengzi jizhu (1177), rimasto il commentario più autorevole ...
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Zhou Dunyi
Filosofo cinese (Yingdao 1017 - Lushan 1073). Originario di una famiglia di eruditi confuciani, si ignora se abbia mai conseguito il titolo di dottore (jinshi), pur vantando un padre, Zhou [...] tra cui i fratelli Cheng Hao (➔) e Cheng Yi (➔). Successivamente, la preminenza intellettuale di Z.D. fu sostenuta da Zhu Xi (➔), il quale, nel ridefinire la linea di trasmissione del dao (daotong) o della dottrina confuciana, lo volle inserire dopo ...
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Zhuangzi («Libro del maestro Zhuang»)
Zhuangzi
(«Libro del maestro Zhuang») Opera cinese della tradizione taoista, nota anche con il titolo Nanhua zhenjing («Scrittura autentica della fioritura meridionale»), [...] , dei vari orientamenti dottrinali del primo taoismo (➔), tra i quali anche quello di Yang Zhu (➔). Tutte le edizioni esistenti dello Z. derivano principalmente dalla recensione di Guo Xiang (m. 312) in 33 capp., ottenuta con molta verosimiglianza da ...
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Daxue («Il grande studio»)
Daxue
(«Il grande studio») Opera cinese della tradizione confuciana. Già 42° cap. del Liji («Libro dei riti»), testo canonico, successivamente, grazie al filosofo Zhu Xi (➔), [...] come uno dei testi tramandati dalla scuola confuciana. Zhu Xi lo studiò in modo approfondito, tanto da Che l’opera fosse essenziale tanto in filosofia quanto nell’iter formativo di ogni uomo fu subito inteso anche dai gesuiti in Cina, infatti il ...
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Kang Youwei
Filosofo cinese (n. Nanhai 1858 - m. 1927). Giovanissimo, iniziò lo studio della tradizione testuale confuciana, attentamente guidato da Zhu Ciqi (1807-1881), eminente confuciano di Guangzhou. [...] si diffuse nell’opera Kongzi gaizhi kao («Uno studio di Confucio come riformatore»), dove il maestro viene elevato al pieno esercizio del proprio potere. A partire da questa interpretazione di Confucio, K. Y. pervenne a una singolare filosofia della ...
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Gu Yanwu
Filosofo cinese (n. Kunshan, Jiangsu, 1613 - m. 1682). Nato in un’antica e importante famiglia, si chiamava originariamente Gu Jiang, nome che però mutò in G.Y. con l’avvento della dinastia [...] e addirittura dello stesso Zhu Xi. Tali pensatori avevano contribuito all’affermazione dell’idea di uno Stato centralizzato, vera periferiche dell’impero. G.Y. esortò così l’uomo di governo alla coltivazione del proprio interesse (si), ma in vista ...
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Huang Zongxi (noto anche come Huang Lizhou)
Huang Zongxi
(noto anche come Huang Lizhou) Filosofo cinese (n. Yuyao 1610 - m. 1695). Visse durante gli anni più drammatici della dinastia Ming (1368-1644) [...] Zhu Xi (➔) e non si astenne dal criticare Wang Yangming (➔). H. Z. dichiarò il primato di qi, inteso come materia o sostanza di e Terra; ciò che si trasforma incessantemente, assumendo un’infinità di forme. L’azione più elevata del qi è nell’attività ...
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Ming
Ultima dinastia cinese di etnia han (1368-1644). Fu fondata da Zhu Yuanzhang (Hongwu, regno 1368-98), un condottiero affermatosi nel Sud, che approfittò della decadenza della dinastia mongola degli [...] 1421) a Pechino. Anche per ragioni interne alla corte, come l’eccessivo potere degli eunuchi, seguì una fase di ripiego accompagnata da rovesci militari sui confini dell’Asia interna, disordini e malessere sociale, e da difficoltà internazionali come ...
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Turbanti rossi
(cinese Hongjin) Società segreta cinese attiva nella metà del 14° secolo d.C., sorta per contrastare la dominazione mongola della dinastia Yuan (1271-1368) e restaurare la dinastia dei [...] della rivolta prese avvio nell’attuale provincia dell’Anhui nel 1351 e terminò nel 1366. Zhu Yuanzhang (1328-1399), ex monaco buddhista originario di una famiglia contadina, risultò il più abile tra i vari capi ribelli. Conquistata Nanchino (1356 ...
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